[comunicato stampa]
E’ già tempo di salita, per i ragazzi del Team Colombia Coldeportes in raduno collegiale a Torbole su Garda, e subito di scaldano i motori. Il sopralluogo programmato in vetta a Punta Veleno, traguardo della terza tappa del prossimo Giro del Trentino, ha regalato una giornata impegnativa e sicuramente stimolante al team diretto da Claudio Corti. Nonostante la neve abbia impedito di continuare la marcia nell’ultimo tratto, il testo è stato davvero significativo, trattandosi di una salita davvero fuori dalla norma che sale dal lago ad oltre mille metri in appena otto chilometri, con pendenze fino al 20%.
Pane per i colombiani, appunto, e subito si è visto di che pasta siano fatti. Più di tutti Esteban Chaves, il giovane e attesissimo campioncino della Colombia-Coldeportes che non è venuto meno alla sua fama di scalatore puro procedendo davanti a tutti i suoi compagni ed agli altri atleti trentini (Daniel Oss, Moreno Moser, Alessandro Bertolini) che hanno deciso di prendere parte al sopralluogo.
“E’ una salita davvero da prendere con le molle – ha dichiarato il General Manager della Colombia-Coldeportes, Claudio Corti – destinata a fare grandissima selezione. Per i nostri ragazzi è stata un’esperienza interessante, penso che torneremo ad allenarci su queste pendenze”. Spettatore nella circostanza anche un esperto di salite come Gilberto Simoni: “Che sia un’ascesa molto dura non ci sono dubbi – ha dichiarato il due volte vincitore del Giro d’Italia – non l’ho mai percorsa in bicicletta ma non c’è rischio di sbagliarsi. Qui ci sarà grande spettacolo e grandi distacchi”. “Una salita proibitiva – ha aggiunto Alessandro Bertolini – dove possono salvarsi solo corridori molto agili e leggeri”.
La giornata si è conclusa con una parentesi in riva al lago, dove gli atleti hanno trovato ad accoglierli il sole e un invitante piatto di polenta. Esteban Chaves, comunque, non è parso affatto spaventato da Punta Veleno: “Il freddo ha reso lo sforzo ancora più impegnativo – ha dichiarato il giovane e promettentissimo Esteban Chaves – ma credo che in aprile la temperatura sarà diversa. La salita offre diversi punti in cui è possibile un brusco cambio di velocità, tuttavia bisogna essere prudenti per non rischiare di saltare alla distanza”. Ma lui, nonostante il freddo e la neve, saliva leggero come una farfalla…