Alla lunga lista di contendenti al Record dell’ora si aggiunge l’olandese Thomas Dekker, 30 anni, rimasto senza squadra dopo che la Garmin-Sharp non gli ha rinnovato il contratto.
Dekker ha faticato non poco al suo rientro dopo la squalifica di 2 anni per uso di EPO nel 2009, e come lui stesso ammette: “il tentativo di record dell’ora è un darmi la sveglia da solo. Non ci sono scuse, niente da nascondere. E’ molto semplice, o lo batti o no“.
E sempre dalle sue parole la convinzione non gli manca:
“Ma non sono spaventato. Metterò da parte ogni altra attività per i prossimi mesi per mettere tutto me stesso in quell’ora. Ce la farò? Si, sicuro.”
Dekker ha vinto in passato la Tirreno-Adriatico nel 2006 ed il Tour de Romandie l’anno seguente nelle fila della Rabobank. Curioso, e per certi versi indicativo, il commento sul suo futuro dopo la non conferma da parte della Garmin: “Il record dell’ora è qualcosa di importante, è ambizioso ed è una cosa dentro-o-fuori. Fa per me. La non conferma della Garmin è stata spiacevole, ma ha anche aperto nuove porte per il futuro. Non sono finito come corridore e non mi vedo correre per un piccolo team italiano…”
L’annunciato tentativo di Dekker segue quelli di Bradley Wiggins, Tony Martin, Alex Dowsett, Taylor Phinney, Alex Rasmussen, Fabian Cancellara e persino quello dell’ultimo detentore del “vecchio” record: Andrj Sosenka.
Pare che sarà un 2015 molto impegnato.
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