Patrick Lefévere, Team Manager della Soudal-QuickStep, ha rivelato che il suo gioiello, Remco Evenepoel, avrà un calendario rinnovato per il 2025, comprendente Milano-Sanremo e corse fiamminghe.
A margine dei festeggiamenti per la vittoria del suo pupillo nella cronometro olimpica, il manager belga, oltre ad complimentarsi: “Onestamente me lo aspettavo un po’, non lascia niente al caso. Domenica sera, dopo il 3° posto a Nizza (nella cronometro finale del Tour de France -ndr-) non è rimasto tanto alla festa che avevamo organizzato ad Antibes. Lunedì era già in bici. Ha uno stile di vita perfetto“, si è poi lanciato nel rivelare il calendario preliminare di Remco per il 2025, il quale prevederà una prima alla Milano-San Remo, poi la Paris-Nice o in alternativa la Tirreno-Adriatico, quindi una corsa fiamminga, Dwars o E3 in preparazione al debutto alla Ronde van Vlaanderen, quindi la Liège-Bastogne-Liège e poi il Tour de France.
La novità risiede principalmente in Milano-Sanremo e Fiandre. Se la classica di primavera rappresenta probabilmente più un debutto di stagione per affinare la gamba, il Fiandre potrebbe essere una corsa rivelazione per Remco, che a dispetto del fisico non proprio da corazziere del pavé, potrebbe sfruttare le sue doti di “cronoman compatto” per prendere il largo se l’occasione dovesse presentarsi.
Alla fine però Lefévere non sarebbe Lefévere se non facesse due conti della spesa, in particolare sul ritorno economico della medaglia olimpica di Remco: “Niente di particolare. Al contrario, ci costa un premio. Molto più dei 500.000 euro che Remco riceve dalla lotteria nazionale per la medaglia. Gli dovremo dare un bonus come se avesse vinto una classica monumento. Tutto questo senza che possa usare il suo titolo olimpico per scopi pubblicitari. Tuttavia gli abbiamo messo tutto a disposizione per diventare campione olimpico: l’attrezzatura, il personale. Questa è la terza volta dopo Pascal Richard nel 1994 e Paolo Bettini nel 2004 che uno dei miei ciclisti è diventato campione olimpico. Come datore di lavoro è un po’ frustrante, ma ovviamente sono felicissimo per Remco, che se lo merita“.
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