Seconda vittoria stagionale in corse a tappe per Remco Evenepoel (Deceuninck-QuickStep). Il giovane (20 anni) belga ha vinto la Volta ao Algarve con una prestazione maiuscola su ogni terreno, ma in particolare nella cronometro finale all’ultima tappa (20,3km coperti da Evenepoel a 50,5km/h di media), in cui non ha solo rifilato 10″ al campione del mondo di specialità Rohan Dennis (Ineos) e 19″ all’altro specialista e campione svizzero Stefan Küng, ma ha anche stabilito il nuovo record del percorso, identico nelle ultime tre edizioni della corsa portoghese. Tanto per dire, Evenepoel ha rifilato 53″ a Geraint Thomas ed è arrivato sul traguardo subito dietro Dan Martin (ISN), partito 2 minuti prima.
Evenepoel è anche il più giovane vincitore nella storia della Volta ao Algarve.
Evenepoel ha vinto quindi la classifica generale con 38″ di vantaggio su Maximilian Schachmann (Bora-Hansgrohe) e 39″ su Miguel-Angel Lopez (Astana). migliore degli italiani Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo), 12° a 2’02”.
Il prodigio belga, interrogato sulla sua partecipazione al prossimo Giro d’Italia, ha lanciato un messaggio al limite dell’inquietante per i suoi avversari:
“Sto lavorando duro per i raggiungere i miei obiettivi. Sto lavorando duramente da due mesi, non sono ancora nella forma migliore, ma ho ancora tempo. È una strada ancora lunga, ma sono contento di dove sono ora“.
Evenepoel ha anche raccontato di come nella cronometro sia partito a tutto gas (15″ di vantaggio su Küng all’intermedio) per poi “gestirsi” rallentando nella parte collinare…
La Deceuninck ha portato a casa tre vittorie di tappa (2 Evenepoel, 1 Jakobsen) oltre alla vittoria generale in questa Volta ao Algarve, raggiungendo già adesso 12 vittorie stagionali, di cui 5 grazie a Evenepoel.
Alla fine si vive meglio, su guadagna di più e ci si "distrugge" meno. Tenere 3 settimane è un massacro a livello sia fisico che psicologico. Ma soprattutto sei in balia di 1000 imprevisti.
Guardate Sagan....guadagna più di tutti, se la passa meglio di tanti eppure se ne guarda bene dal puntare ad un Grande Giro.
Un aneddoto divertente: ad una presentazione in svizzera eravamo accompagnati da Küng e Schaer. Ad un certo punto abbiamo chiesto a Küng se ci faceva fare una trenata a velocità "campione del mondo cronosquadre". In un pezzo in piano si è messo davanti a tirare a velocità crescente, dopo 2km, a 64km/h, il tizio che gli era a ruota è saltato e tutti noi dietro lo abbiamo visto sparire all'orizzonte.
Küng è una belva di 1,93mt. Pensare che in quelle condizioni le prenda da un piccoletto di 170cm fa impressione.