La nazionale italiana è la prima ad aver effettuato una ricognizione del percorso dei prossimi mondiali di Innsbruck. Vincenzo Nibali, in compagnia di Franco Pellizzotti e Alessandro De Marchi, seguiti dal CT Davide Cassani e dal preparatore Paolo Slongo hanno effettuato due giri del percorso, che ai mondiali dovranno affrontare ben sette volte, più due volte la salita finale.
Dopo la ricognizione Nibali ha dichiarato: “La salita finale sembra quella di una gara di mountainbike endurance, tanto è dura. Sarà una corsa difficile da gestire, sia per la distribuzione della potenza za che del cibo, sia per le scelte tecniche che quelle degli uomini per completare la nazionale. Mi aspettavo un percorso duro, ma dopo averlo percorso devo dire che è un’altra cosa. Molti altri corridori saranno sorpresi come lo sono io oggi“.
Davide Cassani: “Avevo già visto il percorso, ma oggi sia io che i ragazzi siamo rimasti impressionati. C’è una salita di 8km da ripetere sette volte, più un muro finale con pendenze che arrivano al 28%. Questo dice tutto della durezza del percorso“.
Alessandro De Marchi: “Sulla carta penso che sia il mondiale più difficile. È stata una buona idea venire qui oggi, qualche mese prima della corsa per vedere e capire cosa troveremo a settembre…penso che il Tirolo ci ospiterà nel modo migliore perché questo è il tipo di territorio fatto per eventi come questo…mi aspetto molta gente tutta la settimana in questi scenari meravigliosi. Sarà un grande giorno“.
Franco Pellizzotti: “Questi mondiali sono davvero difficili…il percorso è lungo e duro. Per fare bene qui sarà molto importante arrivare dalla Vuelta in ottime condizioni sia mentalmente che fisicamente“.