Ridareste i 7 titoli vinti al Tour de France a Lance Armstrong?
Questa domanda è stata posta dal quotidiano olandese De Telegraaf ai 25 vincitori viventi del Tour de France. Ebbene, 12 su 25 glieli ridarebbero. I 3 più recenti vincitori (2011-12-13), Cadel Evans, Bradley Wiggins e Chris Froome hanno detto di no (Froome ha dichiarato che i 7 “vuoti” simboleggiano un’era e vanno lasciati così). Ferdi Kubler (1950)e Roger Walkowiak (1956) non hanno potuto rispondere perché malati.
Contrari: Lucien Van Impe, Bernard Thévenet, Greg LeMond, Bernard Hinault, Cadel Evans, Bradley Wiggins e Christopher Froome
Favorevoli: Jan Ullrich, Federico Bahamontes, Felice Gimondi, Lucien Aimar, Roger Pingeon, Jan Janssen, Joop Zoetemelk, Stephen Roche, Pedro Delgado, Miguel Indurain, Oscar Pereiro ed Andy Schleck
Astenuti: Eddie Merckx, Bjarne Riis, Alberto Contador e Carlos Sastre
Per i favorevoli si comincia da Stephen Roche, vincitore nel 1987 (doppietta Giro-Tour per lui quell’anno) che ha dichiarato: “Armstrong dovrebbe rimanere nella lista dei vincitori. Nei 100 anni di storia di corsa non puoi non avere un vincitore per 7 anni. Il doping è stato parte dello sport, non solo del ciclismo, per decadi. Chi mi dice che Anquetil vinse pulito? (Esempio mal scelto visto che in realtà Anquetil stesso ammise sempre tranquillamente di far uso di doping -ndr-) Dovremmo togliergli le vittorie quindi? O perché Richard Virenque può tenersi le sue maglie a pois?”
O Andy Schleck (2010), secondo il quale: “Chi si ricorda chi è arrivato 2° in quelle corse? Io no. Non puoi avere 7 corse senza un vincitore, allora lasciate Armstrong sulla lista“. (Per sua fortuna qualcuno si è ricordato chi era arrivato 2° l’anno della squalifica di Contador…).
Tra i recenti vincitori anche lo stesso Alberto Contador (2007-2009), che però poi ha rettificato, o Oscar Pereiro (2006 -grazie alla squalifica di Floyd Landis)-si erano detti favorevoli a ridare i titoli ad Armstrong, ma anche tra gli anziani la solidarietà non manca, come per Felice Gimondi (1965), Federico Bahamontes (1959), Jan Janssen (1968) e Joop Zoetemelk (1980). Quest ultimo ha affermato che: “Non avrebbero mai dovuto togliere i titoli ad Armstrong dalla lista. Non puoi cambiare i risultati 10 anni dopo. Certo, non è bello quello che ha fatto, ma non si può riscrivere la storia” (Qualche storico dissentirebbe).
Poi c’è qualcuno che ha anche cambiato idea a riguardo, come Pat McQuaid, ex presidente UCI, che nell’Ottobre 2012 sentenziò: “Armstrong non ha posto nel ciclismo“. Mentre martedì scorso, giorno di riposo del Tour, ha dichiarato: “Non penso necessariamente lo stesso oggi. Armstrong è la vittima della caccia alle streghe dell’USADA” (facile intuire chi sia un’altra vittima della stessa caccia alle streghe…).
Alla fine però ha tagliato corto Christian Proudhomme, direttore di ASO, organizzatore del Tour de France: “Non ci stiamo nemmeno pensando. Basta chiedere alla gente lungo la strada. E’chiaro che il suo nome non sarà più sulla lista. Punto”
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