Lugano, 27 maggio 2015 – Il corridore italiano Sacha Modolo (LAMPRE – MERIDA) ha vinto in volata la diciassettesima tappa del Giro d’Italia, tappa in linea da Tirano a Lugano (134km). Alberto Contador (TINKOFF SAXO) è sempre la Maglia Rosa di leader della classifica generale. Seguiranno le interviste della conferenza stampa.
RISULTATO FINALE
1 – Sacha Modolo (LAMPRE – MERIDA) in 3h07’51”, media 42,800 km/h
2 – Giacomo Nizzolo (TREK FACTORY RACING) s.t.
3 – Luka Mezgec (TEAM GIANT – ALPECIN) s.t.
MAGLIE
MAGLIA ROSA – BALOCCO – Alberto Contador (TINKOFF SAXO)
MAGLIA ROSSA – ALGIDA – Giacomo Nizzolo (TREK FACTORY RACING)
MAGLIA AZZURRA – BANCA MEDIOLANUM – Steven Kruijswijk (TEAM LOTTO NL – JUMBO)
MAGLIA BIANCA – EUROSPIN – Fabio Aru (ASTANA PRO TEAM)
Il vincitore di tappa, Sacha Modolo, ha detto:
Mi sono guardato intorno sulla rampa a 4km dall’arrivo e ho visto che i miei rivali forse erano più stanchi di me. Ieri è stato molto difficile ma ho avuto buone gambe, oggi è stato bello e caldo – il mio tipo di giornata ideale. Forse potremmo anche aggiungere al treno un’altro corridore, ma dopo mesi di lavoro Max Richeze e Roberto Ferrari hanno dimostrato di essere uno dei treni migliori in circolazione. Non temo nessuno.
La Maglia Rosa, Alberto Contador, ha detto:
In teoria era una tappa di transizione ma è stata più difficile del previsto. La strada era un continuo saliscendi e siamo rimasti in sella con vento contrario per gran parte della giornata. Il gruppo era molto nervoso e ed è andato veloce per inseguire la fuga a tre. Fino ad oggi era successo qualcosa di diverso quasi ogni giorno: una caduta, una foratura, un problema meccanico. Sono molto contento perché ho passato la tappa in sicurezza e sono arrivato a Lugano, dove vivo, sulle mie strade di casa. Ieri è stato molto più faticoso di quanto avrei voluto ma manca un giorno in meno a Milano.
LA TAPPA DI DOMANI
Tappa n. 18 – MELIDE – VERBANIA – 170km
Percorso
Tappa divisa nettamente in due parti. I primi 125km sostanzialmente pianeggianti da Melide lungo le rive del Lago di Lugano per rientrare in Italia e attraversare Varese e Sesto Calende portandosi sulle rive del Lago Maggiore che viene costeggiato attraverso Arona e Stresa fino ad attraversare Mergozzo e una prima volta Verbania passando molto vicino al traguardo. Da segnalare negli attraversamenti cittadini numerosi ostacoli urbani come rotatorie, dossi e spartitraffico. Dopo Verbania si affronta la scalata del Monte Ologno con pendenze molto elevate (9% medio fino a 13% max). Prima parte della discesa tortuosa e tecnica, ma di lieve pendenza e quindi (raggiunta l’Alpe Segletta) seconda parte più larga e agevole. Discesa che termina a 5km dall’arrivo.
Ultimi km
Ultimi 17km lungo la strada larga e ben asfaltata che porta de Premeno a Verbania (pendenze attorno al 5% essendo una ex ferrovia) in discesa fino a 5km dall’arrivo nell’abitato di Verbania (Intra). Si superano alcune rotatorie e spartitraffico fino al lungolago che costituisce gli ultimi 3,5km senza ostacoli particolari. Arrivo su rettilineo di 200m su asfalto, larghezza 6,5m.
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