Oggi la salita da allenamento ci porta in Sicilia! Grazie al nostro minaroby che si è prestato alla descrizione di questa salita.
Questa salita fa parte di uno dei versanti dell’etna,parte da zafferana etnea a 569m s.l.m. ed arriva a 1324m sino a piano del vescovo,invece partendo dal mare sino alla sommità misura oltre 30km,la salita descritta è invece lunga 11,5km circa.
Ma prima un po di storia:
zafferana etnea (CT) è uno dei comuni del parco regionale dell’etna e nel suo territorio rientrano le tre grandi valli che secondo accreditate ipotesi rappresentano la testimonianza della sequenza della genesi del vulcano: Valle del Bove, Val Calanna e Valle San Giacomo. L’abitato è adagiato in una vallata, ai piedi dei monti Pomiciaro (1715 m. slm), Zoccolaro (1739 m. slm) e Fior di Cosimo (1178 m. slm), disposto in lunghezza parallelamente alla costa Jonica, sul cui mare si affaccia come una terrazza. Collocata in una posizione gradevole per gli amanti della tranquillità e della natura e si trova a metà strada tra il mare e la montagna. Zafferana rappresenta una delle porte d’accesso al vulcano, grazie alla strada provinciale dell’Etna che la collega alla stazione turistica di Rifugio Sapienza (Nicolosi) da un lato, e a quella di Piano Provenzana (Linguaglossa) dall’altro.
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La salita che parte da zafferana sembra togliere subito ogni speranza di divertimento, ha delle pendenze per i primi km proibitive ma si addolcisce dopo circa 2km,la bellezza di questa salita è data dalla differenza di paesaggi che si incontrano man mano che si sale, lasciato l’abitato si entra in un bosco fitto dove anche in estate l’aria è frizzantina e piacevole, il verde sovrasta tutto e non si ha nessuna visuale ne del panorama ne del mare. Questa dopo 4/5km si dirada con la salita che resta sempre uguale, nel senso che non spiana e non s’impenna, ma costantemente sale. A questo punto si apre uno scenario fantastico: in alto la montagna imperiosa, in basso il mare che sembra quasi di poter toccare. Qui gli alberi cominciano a diminuire e le pietre da chiare e sterrose iniziano a diventare scure, mentre la strada comincia a somigliarsi ovunque ti giri e ad un tratto tutto attorno è diventato lunare,pochi alberi e tutto nero di pietra lavica.
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La cosa che non mancano mai in queste zone è l’acqua, fontanelle in prossimità di ogni paese, acqua fresca e gelida sempre così buona che sembra appena stappata.
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Questa salita è terreno di conquista dei ciclisti locali. Qui si svolge qui da anni il campionato italiano centro sud acsi, e durante la prova che andai a fare prima della gara ci trovai tanti ciclisti che andavano su ognuno col loro passo,i tempi record della salita che si fa in gara sono sotto i 34′ (io quest’anno ho fatto il primo posto assoluto con 34′ netti ).
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