Circa un anno e mezzo fa Shimano ha acquisito la compagnia olandese BikeFitting e da allora ha fornito il proprio supporto per continuare e finire lo sviluppo del sistema per il posizionamento in bici, che ora verrà reso disponibile alla fine di questo anno.
Il sistema, che abbiamo potuto osservare ad Eurobike, si compone di un cicloergometro, un simulatore ed un rilevatore di movimento 3D. Questo sistema permetterà ai negozianti che ne saranno dotati di prendere le varie misure dell’atleta e posizionarlo nel modo migliore sulla bici.
Il cicloergometro dotato di misuratore di potenza potrà fornire dati separati dx/sx per ogni pedivella, mentre il programma visualizzerà i dati in modo grafico sul pc. In questo modo, secondo Lloyd Thomas, responsabile Shimano presso i team ProTour per lo sviluppo del prodotto, “si potrà rifinire il posizionamento avanti/indietro sulla sella e soprattutto la stabilità del piede oltre che il mero posizionamento delle tacchette“.
Il sistema implementa anche dei sensori da posizionare sul corpo dell’atleta che saranno rilevati in movimento durante la pedalata dal sensore 3D, dando così dei parametri dinamici di flessibilità, tipo di pedalata e stile dell’atleta stesso.
Lo sviluppo di questo sistema ha preso 2 anni e considerevoli investimenti a Shimano, che però si dice fiduciosa che con questo apparato si aiuterà i negozianti a vendere più componentistica. Col vantaggio che Shimano offre un prodotto “neutrale” rispetto i brands di biciclette, che spesso forniscono sistemi sviluppati da loro.
Il sistema però non sarà economico. Si parla di circa 20.000eu di costo. 6-7000eu per il costo del simulatore-guarnitura powermeter, 10.000 per il sensore 3D e 1000 per il cicloergometro. Prezzo che lo pone come probabilmente il più caro sistema in commercio, ma che secondo Shimano sarà un ottimo investimento per i negozianti che decideranno di dotarsene. Con questo sistema l’intero posizionamento dovrebbe prendere circa 1,5 ore.
La guarnitura montata su questo sistema potrebbe essere il prossimo “highlight” della produzione Shimano.
Lloyd Thomas: “il mercato dei powermeter è la prossima mossa a cui Shimano sta pensando ed è sempre sul nostro radar, ma ci sono alcune cose che vanno sistemate, in modo che quando uscirà possa essere una cosa già matura e non improvvisata. In Shimano siamo contenti di essere lenti e metodici perché quando facciamo uscire qualcosa sappiamo che è veramente buona“.
Shimano possiede due brevetti in merito a misuratori di potenza, uno con i sensori posizionati sulle ghiere del movimento centrale ed uno con i sensori posizionati all’interno di una cavità sulla pedivella. L’impressione è che il secondo sia la scelta che prediligeranno.