Shimano hackerata: 4.5 Tb di dati rubati

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Shimano, leader mondiale tra i produttori di componenti per biciclette, ha subito un grave attacco informatico per mano del gruppo di ransomware più prolifico al mondo: LockBit.

Il gruppo LockBit sostiene di avere accesso a 4,5 TB di dati, compresi indirizzi residenziali, numeri di telefono, estratti conto bancari, documenti finanziari, documenti riservati e contratti, solo per citarne alcuni.

LockBit ha dato a Shimano una scadenza al 5 novembre per il pagamento del riscatto, che a quanto pare Shimano ha rifiutato di pagare, dato che il gruppo di hacker ha indicato i dati dell’azienda come pubblicati.

“Tutti i dati disponibili sono stati pubblicati!“, ha dichiarato il gruppo. Detto questo, nessun dato è visibile o accessibile sul sito della fuga di notizie.

Shimano non ha ancora rilasciato una dichiarazione sulla violazione, ma rispondendo alle richieste dei media ha dichiarato: “Si tratta di una questione interna a Shimano e non possiamo commentare nulla in questo momento“.

Commenti

  1. Scaldamozzi ogni tanto:

    Per farla semplice se hanno rubato documenti che potrebbero dare ai concorrenti informazioni utili a capire come funziona il business di shimano (accordi con fornitori, progetti, dati su costi e spese, etc), si potrebbe chiedere un riscatto.
    Preferibile sostituire Pedivelle fino al 1985 che avere questa rogna..
    Alla fine Pagheranno, come fanno le aziende in questi casi.
    Ma il danno è bello Forte..
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