Eddie Dunbar (Jayco-AlUla) ha sopreso i suoi compagni di fuga con una sparata ai -500mt dal traguardo e si è aggiudicato la prima vittoria di tappa in grande giro in carriera.
Eddie Dunbar, membro della fuga di oltre 30 corridori partita a 95 km dall’arrivo, ha trovato l’occasione ideale poco dopo la flamme rouge oggi. L’irlandese della Jayco-AlUla ha vinto davanti a Quinten Hermans (Alepcin-Deceuninck) e Max Poole (DSM-Firmenich PostNL).
L’irlandese dopo l’arrivo: “Era da tempo che non mi trovavo in uno scenario come questo per andare a vincere una tappa. Ho sofferto sull’ultima salita, ma questo mi ha permesso di mantenere un posto in fondo al gruppo e di giocarmela. Fa parte del mio carattere, mi piace questo tipo di arrivo. Sapevo che avrei dovuto fare uno sprint lungo, 600 metri mi sembravano un po’ troppi, ma sapevo che era arrivato il momento.”
Dietro di loro la battaglia per la maglia rossa ha preso una nuova piega sul Puerto Cruxeiras (2,8 km, 9,2%), l’ultima salita della giornata. Su un terreno esplosivo come piace a lui Primoz Roglic (RedBull-Bora Hansgrohe) ha attaccato, inizialmente seguito solo da un Enric Mas (Movistar) in grande spolvero in questa Vuelta. L’australiano, che ha raggiunto alcuni compagni di squadra di Decathlon-AG2R La Mondiale in discesa, è riuscito comunque a limitare i danni. Il leader della classifica generale ha perso 37 secondi e ora ha un vantaggio di 3’16” su Primoz Roglic, 2°.
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