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Squadra con un nuovo nome: XdS-Astana Qazaqstan

La squadra kazaka Astana diventerà per la prossima stagione XdS-Astana Qazaqstan. Il nuovo nome dipende dall’arrivo dello sponsor cinese XdS-Carbon Tech (XdS, che si pronuncia come Xi-de-sheng), un’azienda fondata nel 1995 nella regione cinese di Shenzhen e produce manufatti in fibra di carbonio. XdS ha dichiarato di avere il più grande impianto di produzione di fibre di carbonio al mondo. L’area ha una superficie di 80.000 metri quadrati e vi lavorano più di 1.800 persone. Da anni sponsorizzano anche la squadra di ciclismo Shenzhen Xidesheng, squadra cinese Continental.

Il team-manager Alexandre Vinokourov è soddisfatto dell’arrivo del nuovo sponsor: “Cercavamo un investitore che fosse in grado di portare la squadra al livello superiore. Siamo felici che il management di XDS condivida i nostri obiettivi e la nostra visione per il futuro. XDS è pronta per un investimento a lungo termine. Parte di questo include una partnership con un nuovo marchio di biciclette”.

Gli atleti della squadra utilizzeranno infatti biciclette a marchio X-Lab, le bici di punta del marchio cinese, già utilizzate dai loro corridori continental e dagli atleti della nazionale cinese di Mtb.

L’investimento cinese sembra però fornire non solo le biciclette, ma anche un maggiore respiro finanziario per attrarre corridori per le prossime stagioni. La squadra ha attualmente 29 corridori sotto contratto per il 2025. Negli ultimi mesi sono stati ingaggiati dodici nuovi nomi, tra cui gli olandesi Wout Poels, Mike Teunissen e Darren van Bekkum. Sostanziosa anche la parte italiana, con Matteo Malucelli, Diego Ulissi, e Fausto Masnada, dopo l’arrivo a metà di questa stagione di Alberto Bettiol. Inoltre è arrivato il colombiano Sergio Higuita. Ora la squadra vuole anche trovare un velocista di alto livello per colmare il vuoto lasciato per gli sprint con il ritiro di Mark Cavendish. Inoltre proprio nei giorni scorsi ha assunto come direttore performance l’ex-pro Alex Dowsett.

La squadra dovrebbe anche assumere la licenza cinese, e sarebbe la prima volta di una squadra del paese nel WT e nel ciclismo al massimo livello in generale. Da anni squadre, organizzatori e altre parti interessate hanno cercato di attrarre il mercato cinese. Secondo i dati del 2021 della Federazione ciclistica cinese nel Paese ci sono quasi venti milioni di appassionati di ciclismo entusiasti, tanto che numerosi report indicano che il mercato cinese è in questo momento uno dei pochi, se non l’unico, ad essere positivo in quanto a vendite nel settore.

Buona indicazione di questa attenzione verso il mercato cinese si è vista anche all’inizio dello scorso maggio, quando il presidente francese Emmanuel Macron ha ricevuto il capo di Stato cinese Xi Jinping e lo ha portato sul Col du Tourmalet. Lì, Macron ha consegnato a Jinping una maglia gialla firmata da Jonas Vingegaard, dichiarando: “Speriamo che in futuro ci siano cinesi nel Tour de France“.

Ora non resta alla squadra che il compito di raccogliere abbastanza punti UCI per non essere retrocessa alla fine della prossima stagione da WT a Pro-Conti, cosa che al momento sarebbe automatica, visto che nella classifica punti UCI a squadre la Astana è 21^, con migliaia di punti da recuperare per rimanere tra le 18 WT. Anche se l’andazzo economico del settore minaccia fortemente la sopravvivenza nella massima divisione (e tout-court) di alcune squadre, in primis l’Arkéa-B&b.

Ad ogni modo l’impegno cinese sembra comunque essere orientato sul lungo periodo, quindi una retrocessione l’anno prossimo non dovrebbe costituire un problema per il progetto.

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Pubblicato da
Piergiorgio Sbrissa

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