SRAM Red AXS 13V gravel notato all’Unbound

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L’Unbound Gravel, ex-Dirty Kanza, la corsa regina del mondo gravel, che si tiene nel nulla del Kansas negli USA, è spesso un laboratorio ed una vetrina per tutte le nuove soluzioni dedicate a questa disciplina. Non è passato inosservato (all’occhio attento di Anne-Marije Rook, di Cyclingweekly)  quindi un gruppo SRAM basato su un misto di comandi del nuovo Red AXS e componenti dedicati.

foto: Anne-Marije Rook

Il deragliatore chiaramente è derivato dal cugino Eagle da Mtb, il tutto a 13V. Da questo è evidente la derivazione vista la mancanza del forcellino del deragliatore, col cambio che si avvita direttamente al telaio. Qui, potete trovare tutte le informazioni riguardo il suo funzionamento.

foto: Anne-Marije Rook

Questa potrebbe essere quindi la versione “Explorer” da gravel del Red AXS, solo in versione monocorona e 13V. E sembra un prodotto pronto alla commercializzazione.

 

Commenti

  1. Sulla mia ultima MTB ho lo SRAM AXS T-Type (GX), quello di "ultima generazione" per intenderci, da cui e' stato derivato il Red in questione. Mai avuto una trasmissione tanto silenziosa e precisa, anche sottosforzo.

    Se davvero la proporranno in versione gravel 13V per me avranno fatto (nuovamente) centro, con buona pace dell'Ekar (che ho avuto), anche perché, inevitabilmente, al Red seguiranno Force e Rival con prezzi per tutte le tasche. Come scritto da altri, penso anche io che in questo modo aggiorneranno la gamma XPLR.

    Lo street price, dopo i primi mesi dalla commercializzazione, non sarà un problema e per gli scettici sulla robustezza del deragliatore, SRAM al lancio del T-Type aveva fatto toccare con mano che razza di botte possa prendere il componente senza fare una piega. Non parliamo poi della facilita' di installazione e di regolazione, anche al volo.

    Se dovessi rifarmi una gravel monocorona andrei ad occhi chiusi su SRAM 13v. Diversamente, se preferissi la doppia allora opterei per il nuovo Shimano GRX. In ogni caso elettronico, senza esitazioni, a maggior ragione per uso off-road: se il cavo non c'e', non si rompe. E vista l'affidabilità raggiunta da questi gruppi, come chiunque usi l'AXS in MTB puo' confermare, con una batteria di riserva tutti i patemi d'animo riguardo imprevisti vari dovrebbero essere risolti.
  2. Il forcellino udh in sostanza è compatibile con qualsiasi deragliatore posteriore. Però ovviamente il telaio della bici deve supportarlo. Sram pubblica una lista delle bici che lo adottano...le bdc dovrebbero essere queste.
  3. golias:

    Ma questo UDH poi si ha possibilità di montare un cambio shimano classico.. oppure shimano e out ?
    No, puoi montare qualunque cosa. L'UDH ha spianato la strada per fare telai compatibili con le nuove trasmissioni Sram T-Type.
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