Tadej Pogačar farà il Giro d’Italia 2024

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La notizia che tutti i fans del giro d’Italia aspettavano è arrivata: Tadej Pogačar prenderà il via al Giro d’Italia il prossimo anno. E per lo sloveno sarà la prima partecipazione in carriera alla corsa rosa.

In un video pubblicato sui social dagli organizzatori del Grand Tour italiano, Pogacar viene mostrato mentre atterra all’aeroporto di Milano Linate e dice “andiamo” dopo essere salito su un taxi.

Break the internet ♾💗

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— Giro d’Italia (@giroditalia) December 17, 2023

Il corridore della UAE-Emirates, 25 anni, completerà la sua collezione di partecipazioni ai Grandi Giri dopo aver gareggiato anche nella Vuelta a Espana 2019, dove è arrivato terzo. L’Italia in generale è un terreno favorevole allo sloveno dato che ha già vinto Il Lombardia per tre anni consecutivi, la Strade Bianche l’anno scorso e la corsa a tappe Tirreno-Adriatico sia nel 2021 che nel 2022.

Il Giro inizierà il 4 maggio intorno a Torino e, dopo tre tappe nella regione nordoccidentale del Piemonte al confine con la Francia la corsa di tre settimane scenderà a Napoli prima di attraversare l’Adriatico per dirigersi a nord verso le Alpi. Per poi concludersi a Roma per il secondo anno consecutivo, il 26 maggio.In caso di vittoria il Giro vedrebbe una doppietta slovena in due anni consecutivi dopo la vittoria di Primz Roglic quest’anno.

Il Tour de France inizia a Firenze poco più di un mese dopo, la prima di quattro tappe in Italia, prima dell’inizio dei Giochi Olimpici a Parigi il 26 luglio, quindi, presumibilmente, Pogačar tenterà una doppietta che nessuno ha più realizzato dai tempi di Marco Pantani nel 1998.

 

Commenti

  1. Fa bene a provare a fare Giro e Tour...se non ora quando?
    Poi il Giro è praticamente sicuro di metterlo in saccoccia,puntare solo al Tour e arrivare un altra volta secondo,sarebbe fallire l'obbiettivo di stagione.
  2. Premetto che dire che Pogy vincerà sicuramente il giro è irrispettoso per lui e per gli avversari (che non sappiamo nemmeno chi saranno, quindi l'affermazione è anche infondata).

    Ciò detto penso che con questa programmazione potrebbe avere in testa come obiettivi principali Giro e Olimpiade, giocandosela al tour in funzione di come ci arriverà.

    Se questo è il piano, e se il piano avrà successo, credo che un anno con Giro e Olimpiade sarebbe un anno da incorniciare, anche senza tour.
  3. Lumi:

    Miii se sei permaloso ...

    Seguendo certi ragionamentoìi il giro manco andrebbe corso, tanto lo ha già vinto.

    Un conto è dire che parte favorito, un conto è dire che lo ha già vinto, come qualcuno ha scritto, ma lui si allenerà per mesi e si suderà ogni tappa che eventualmente vincerà, e gli avversari non lo lasceranno vincere solo perchè tu o io o altri lo scrivono qui.

    Dire che lo ha già vinto significa dare per scontato tutto il sudore che lui e gli avversari verseranno.
    Effettivamente ci sono stati tanti giri/tour in cui uno partiva favorito, e magari lo è stato fino alla fine, poi succede l'imprevisto, la giornata storta, il nuovo talento che emerge e le previsioni vanno a quel paese: anche Roglic aveva il Tour in tasca prima che comparisse Tadej che aveva il Tour in tasca prima che comparisse Vingegard.
    La cosa molto positiva è che un nome come quello fa certamente aumentare l'indotto di notizie, discussioni, previsioni, ascolti, ecc. del Giro, magari riportandolo vicino allo stesso livello (che merita) del Tour.
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