Tadej Pogačar schianta la concorrenza e arriva a 4 tappe vinte

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Poteva la tappa regina sfuggire al dominio di Tadej Pogačar? No. Ed infatti lo sloveno ha recuperato la fuga della mattina per imporsi in solitaria a Isola 2000 e allungare in classifica generale, ora con Jonas Vingegaard a +5’03” e Remco Evenepoet a +7’01”.

Visma-LAB arrembante già dai primi km della tappa, con 3 uomini in fuga: Jorgenson, Kelderman e Laporte, a preludio di un attacco, o piano B, come confermato da Matteo Jorgenson, la vittoria di tappa. Entrambi i piani sono saltati però, prima con un’eliminazione da dietro imposta dal ritmo della UAE dal col de Vars e poi sulla Bonette.

I superstiti avevano 3 minuti di ritardo ai 9km dall’arrivo di Isola 2000, ma in quel momento Pogačar ha aperto il gas e ai -2km aveva già raggiunto e superato di slancio Jorgenson, ultimo fuggitivo vicino alla vittoria

Impotenti Vingegaard e Evenepoel che sono saliti assieme del loro passo arrivando a +1’42” dall’incontenibile sloveno. Domani ultimo atto sulle Alpi prima della cronometro finale.

Richard Carapaz veste la maglia a pois, strappata proprio a Pogačar grazie ai punti sulla cima della Bonette.

Commenti

  1. A leggere...
    A Plateau de Beille ha vinto Pantani
    A Isola 200 Ha vinto Armstrong.

    Povero Taddeo e deve pure gestirsi la morosa che non è stata convocata per i Giochi
    Che vita di Me*** :mrgreen: !
  2. martin_galante:

    E con oggi, per Pogacar missione compiuta. Nei due tour precedenti ha preso comulativamente 10:12 da Vingeggard. Invece tra 2021 e 2024, gli ha dato 10:23. Cosi', in caso di problemi di ego, e' a posto.

    Per il resto, non so come possiate anche solo comparare Pogacar ed Armstrong. La mano sul fuoco non la mette nessuno, il doping e' un problema che esiste nel ciclismo. Ma per Armstrong la cosa era conclamata e pubblica; un intero sistema che ruotava intorno a lui ed alla sua squadra, le autentiche persecuzioni ed i ricatti verso chi provava ad uscirne o a parlarne (fino a determinare persino dinamiche in corsa), le donazioni milionarie all'antidoping, il negare continuo di fronte all'evidenza etc. Io non ho mai sentito nessuno all'epoca pensare che Armstrong non avesse catrame nelle vene, perche' al di la delle frasi di circostanza la cosa era palese e praticamente dichiarata.
    E pensa che lui arriva piuttosto provato all’arrivo.
    Al giorno d’oggi vanno più forte e arrivano quasi a bocca chiusa
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