Tadej Pogačar vince il 118° Il Lombardia

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Il campione del mondo Tadej Pogačar conquista il quarto successo consecutivo a Il Lombardia eguagliando il record di Fausto Coppi e mettendo il timbro finale a una stagione trionfale. Evenepoel e Ciccone completano il podio dell’ultima Classica Monumento del 2024.

Como, 12 ottobre 2024 – Dopo Giro d’Italia, Tour de France e Campionato del Mondo, Tadej Pogacar fa suo anche Il Lombardia presented by Crédit Agricole, diventando il primo corridore capace di vincere queste quattro corse nella stessa stagione. Il successo dello sloveno, che con quattro centri consecutivi ha eguagliato la striscia ottenuta da Fausto Coppi dal 1946 al 1949. Prima di Pogacar, l’ultimo corridore a imporsi ne La Classica delle Foglie Morte in maglia iridata a vincere in maglia iridata era stato Paolo Bettini nel 2006. La cavalcata in solitaria di Pogacar è nata sulle rampe della Colma di Sormano quando mancavano 48.5 km al traguardo di Como. Nessuno ha provato a seguire l’attacco del campione del mondo, che nei km successivi ha accumulato un vantaggio incolmabile per gli inseguitori, con Remco Evenepoel che ha chiuso al secondo posto a 3’16”. Il podio è stato completato da Giulio Ciccone, bravo ad anticipare gli avversari diretti lungo la discesa da San Fermo della Battaglia per conquistare il suo primo podio in una Classica Monumento.

ORDINE D’ARRIVO

1 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) – 255 km in 6h04’58” alla media di 41.921km/h
2 – Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) a 3’16”
3 – Giulio Ciccone (Lidl-Trek) a 4’31”
4 – Ion Izagirre (Cofidis) a 4’34”
5 – Enric Mas (Movistar Team) s.t.

CONFERENZA STAMPA
ll vincitore del 118° Il Lombardia presented by Crédit Agricole Tadej Pogacar ha dichiarato in conferenza stampa: “E’ stata una stagione perfetta, e per questo ho voluto ripetere l’esultanza della Strade Bianche, la prima corsa che ho vinto quest’anno. Ogni successo è speciale, ma farlo con addosso questa maglia rende tutto ancora migliore. Sentire i tifosi gridare il mio nome ha reso bello ogni momento di questi 255 km. Con Remco è stato un bel duello, sono sicuro che nel futuro potrà vincere questa corsa che gli si addice. Non voglio ancora pensare al 2025, è tempo di andare in vacanza e poi pianificheremo al meglio la prossima stagione”.

Il secondo classificato, Remco Evenepoel, ha detto: “Per me il risultato di oggi equivale a una vittoria. Sono stato il migliore degli altri, dietro a Tadej Pogacar, e ne sono orgoglioso. Realisticamente non penso che avrei potuto fare meglio di così. Immaginavo che Tadej sarebbe partito in quel punto, con pendenze così dure, ed è stato impossibile seguirlo. Io ho cercato di limitare i danni e ho attaccato in discesa. Da lì in poi è stata una cronometro fino al traguardo. E’ uno dei miei migliori risultati di sempre in Italia, mi dà fiducia per poter tornare qua e provare a vincere”.

Giulio Ciccone, terzo classificato, ha detto: “Sono molto soddisfatto della mia prova, in quanto sono sul podio in compagnia del campione del mondo e del campione olimpico. E’ stata una stagione dura per me, ma l’ho conclusa nella maniera migliore. In salita mi sentivo bene e ho provato ad attaccare dopo che Bauke Mollema ha lavorato per me. Nel finale ho giocato d’anticipo sul San Fermo della Battaglia perchè volevo salire sul podio a tutti i costi. Il Lombardia è una delle mie corse preferite, il mio sogno è di riuscire a vincerla un giorno”. 

STATISTICHE

  • Tadej Pogacar con 4 vittorie è ora il secondo plurivittorioso de Il Lombardia al pari di Alfredo Binda. Solo Fausto Coppi li precede, con 5 successi.
  • Tadej Pogacar è l’8° atleta che vince il Lombardia in maglia iridata, il primo dal 2006 (Paolo Bettini).
  • L’assolo di 48 km di Tadej Pogacar è la fuga solitaria per la vittoria più lunga a Il Lombardia dal 1989, quando Tony Rominger vinse dopo 113 km in solitaria.
  • Il vantaggio di Pogacar di 3’16” su Remco Evenepoel, è il più elevato a Il Lombardia dal 1971, quando Eddy Merckx vinse con 3’31” su Franco Bitossi.
  • Per la prima volta nella storia, il campione del mondo e il campione olimpico occupano i primi due posti sul podio de Il Lombardia.

Commenti

  1. leandro_loi:

    Comunque l'anno scorso la VISMA vince tutti e tre i grandi giri, VISMA tutti dopati, la scialappa, doping di squadra, etc etc... Quest'anno che vince tutto Pogacar, doping genetico, doping meccanico, etc etc... Praticamente se non date del dopato a chi vince non state bene.
    ma infatti già dal 2022 la Visma ha iniziato ad avere prestazioni troppo elevate per essere vere, con Van Aert che fa scoppiare tutti sulle montagne pesando 75kg, la crono finale del 2023 di Vingegaard fuori da ogni logica, 3 gt vinti in carrozza facendo 1,2 e 3 alla Vuelta...
    Quest'anno Pogacar ha portato tutto ad ud un livello ancora più paradossale, non è la Visma ad essere calata.

    Quindi sì, erano dopati i Visma, sono ancora dopati i Visma, E' dopato Pogacar.

    E io tifo Pogacar, mi piace tantissimo come corre, e vorrei continuasse così per 10 anni, però grazie a Dio capisco quello che vedo e ho consapevolezza di star guardando un periodo molto marcio del ciclismo
  2. Doppiomisto:

    Tu hai le palle senza giri di parole, illazioni o altro di dire che Pogacar è dopato. Bene.

    Di preciso però cosa ti fa sostenere che quello che fa Pogacar è impossibile? Le fughe? Gli scatti? Le vittorie a ripetizione? I wattaggi presunti?
    1) i wattaggi in rapporto al peso
    2) i miglioramenti di 20-30w in soglia da un anno all'altro in un atleta già precedentemente allenato
    3) il modo di vincere
    4) la non specializzazione, vince ovunque in ogni modo
  3. Cyboraf:

    Questo potrebbe significare che nell' ambiente non si sospetti più di tanto che Pogacar faccia uso di sostanze più o meno lecite
    Non si sospetta fra i corridori, ma all'occhio attento del forumendoli ciclisti dopolavoristi non scappa nulla.
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