Giornata folle al Tour de France in occasione della 9^tappa.7 salite, di cui 3 Hors Catégorie, discese tecniche cadute e tentativi a ripetizione. A infiammare la corsa è stata la AG2R, forte del correre nelle strade dei propri allenamenti con 3 Enfants du Pays: Bardet, Domont e Latour. Ai -100km già il gruppo è praticamente esploso, con molti corridori costretti a recuperare anche in discesa , come in quella del Col de la biche, velocissima e tecnica, nella quale sono caduti Geraint Thomas (Sky), Manuele Mori (UAE) e Robert Gesink (Lotto-Jumbo.Nl), tutti e tre costretti al ritiro.
Salita successiva il Mont du Chat (8,7km, 10,3%), su cui è partito all’arrembaggio Fabio Aru (Astana), approfittando di un problema tecnico di Chris Froome. Nella discesa successiva caduta rovinosa di Richie Porte (BMC) ed anche per questo protagonista Tour finito (clavicola e bacino fratturati, almeno 6 settimane di stop).
Nella successiva discesa grande numero di Bardet (AG2R) che ha raggiunto il fuggitivo Warren Barguil (Sunweb), ma ai -3km sono riusciti a rientrare anche Froome, Aru, Barguil, Jakob Fuglsang (Astana) e Rigoberto Uran (Cannondale).
Cosi, un tappone da 187,5km e 4600mt si è concluso con uno sprint tiratissimo in cui Rigoberto Uran ha vinto per qualche centimetro su un delusissimo Barguil e Chris Froome.
Froome che con l’abbuono ha rosicato qualche secondo di vantaggio portandosi a +18″ da Aru in generale. Mentre Bardet ora è terzo a +51″ e Uran quarto (+55″).
Barguil conquista la maglia a pois.