Impresa da annali del ciclismo al Tour de France: Wout Van Aert (Jumbo-Visma) ha vinto in solitaria la 11^ tappa, che prevedeva la doppia ascesa al Mont Ventoux.
Van Aert ha salutato i compagni di fuga poco dopo l’inizio della seconda ascesa, tra cui Julian Alaphilippe, che era transitato in testa nel primo passaggio in vetta, e con ritmo regolare è andato al traguardo, riprendendo anche uno scalatore come Kenny Ellissonde (Trek-Segafredo), poi 2° sul traguardo. 3° il suo compagno di squadra Bauke Mollema.
Van Aert ha percorso tutti i tratti in salita alla velocità media di 22,1km/h. La sua massima velocità in discesa: 99,6km/h.
Dietro gli uomini di classifica hanno controllato la corsa, in particolare la Ineos nel finale grazie al gran lavoro di Michal Kwiatkowski. Negli ultimi 2km di salita però si è aperta una piccola crepa nel muro fin qui inscalfibile di Tadej Pogačar (UAE), che non ha tenuto la ruota di Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), il quale è riuscito a prendere 40″ circa di vantaggio sull’ultimo passaggio in vetta. Poi lo sloveno, recuperato da Richard Carapaz e Rigoberto Uràn, è riuscito a rientrare su Vingegaard e pure a batterlo in volata per il 4° posto. Ma quell’ultimo kilometro prima della vetta rappresenta per tanti la speranza che il Tour si riapra.
Pogačar che resta comunque solidamente in testa nella classifica generale, con 5’18” di vantaggio su Rigoberto Uràn, 5’32” su Vingegaard e 5’33” su Carapaz. Ben O’Connor è scivolato al 5° posto a +5’58”. Enric Mas (Movistar) scende all’8° posto a +7’11”.
Esplosione di David Gaudu (GroupamaFDJ), che ha perso 25’07” nella tappa odierna e saluta cosi il 10° posto per ritrovarsi al 15° a +30’51”. La Groupama completa la giornata con il ritiro di Miles Scotson, diventando cosi l’unica squadra con 4 corridori rimasti. Giornata no anche per Nairo Quintana, che ha perso ben 33′ oggi, ma resta in testa alla classifica maglia a pois, incredibilmente tallonato a -7 punti da Van Aert.
Ieri Van Aert ha fatto un gran numero, specie avvicinato al 2 posto in volata dell'altro ieri, ma non dimentichiamo che sulla salita ha perso 4 minuti. Li aveva e li ha gestiti, giusto così....però sarà stato comunque a tutta, per distanziare i compagni di fuga e 4 minuti su una salita non sono compatibili col fare classifica in un GT. Giusto e normale così. Però far classifica in un GT è tutta tutta altra cosa...come ben sanno tutti i "capitani ovunque" che in Sky erano gregari e che altrove non si sono nemmeno lontanamente avvicinati a conquistare un Gt quando erano capitani.
Perché si tratta di accademia... Per un professionista che fa Ciclocross, vincere il Lombardia interessa quanto a te vincere torneo di rutti e scoregge...
Correndo nella sua maniera su strada fa quell'allenamento sufficiente per dominare anche nelle due specialità, perchè mai dovrebbe abbandonarle?