Nairo Quintana (Movistar) si è imposto nella prima tappa alpina del Tour, con arrivo a La Valloire. Secondo Romain Bardet (AG2R) che ha conquistato la maglia a pois a detrimento di Tim Wellens (Lotto-Soudal). Terzo Alexey Lutsenko (Astana).
L’attacco decisivo di Quintana è stato portato ai -7,4km. E da li si sono susseguiti gli assalti degli altri corridori. In particolare Egan Bernal (Ineos) partito ai -3km, il quale è uscito a recuperare 35″ sul compagno Geraint Thomas, sul quale hanno fatto la corsa Thibaut Pinot (Groupama) e Julian Alaphilippe (Deceuninck) che conserva la maglia gialla, ma con soli 1’30” su Bernal, ora 2° in generale dopo aver conquistato due posizioni proprio a pese di Thomas e Steven Kruijswijk (Jumbo-Visma).
La tappa regina del Tour si è conclusa quindi dopo una giornata durissima per i corridori, corsa dall’inizio ad un ritmo infernale. Simon Yates (Mitchelton-Scott) ha dichiarato di “aver dovuto fare una cronometro per prendere la buona fuga”. 37,4km/h di media per una velocità media tra le più elevate tra quelle di alta montagna.
Difficile (o facile, dipende dai punti di vista) però giudicare le tattiche di Movistar ed Ineos, che hanno rincorso i loro uomini in fuga (Quintana e Bernal) forse impedendogli di prendere maggior vantaggio cronometrico in generale.
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