Vittoria in solitaria di Niki Terpstra, 33enne olandese (QuickStep), che si porta a casa la seconda classica monumento in carriera dopo la Paris-Roubaix del 2014, rompendo il digiuno olandese che durava dal 1986 (Adri van der Poel).
Gara vinta di prepotenza da parte sua con un attacco portato ai -25km con cui ha salutato tutti per arrivare da solo al traguardo con 20″ di vantaggio su Mads Pedersen (Trek-Segafredo). Grande gara anche da parte di questo giovane danese di 22 anni, che sicuramente farà ancora parlare di se in futuro.
A completare il podio Philippe Gilbert, che si è scambiato di posizione con Terpstra rispetto lo scorso anno, quando aveva vinto. Quindi 1 e 3° per la QuickStep, che sta macinando vittorie in questa stagione ad un ritmo ancora maggiore dell’anno scorso, arrivando già ora a quota 21 nel 2018.
Dietro Pedersen tutto il drappello dei favoriti, in particolare 5 belgi (Van Avermaet, Van Aert, Benoot, Stuyvens), Sagan, Stybar e Valgren. Nessuno dei quali, a parte Stuyvens, Gilbert e Stybar che coprivano i compagni in testa, è parso avere le gambe per portare attacchi incisivi.
Ancora eccellente Wout Van Aert 9°.
Abbastanza deludenti nel complesso Bora-Hansgrohe, che non ha supportato Sagan più di tanto, e Sky, che è riuscita a piazzare il solo Van Baarle al 12° posto, mentre Moscon 21° (migliore degli italiani) e Kwiatkowski (28°).
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