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[Test] Bryton 310 GPS

Bryton ha commercializzato un GPS non cartografico, destinato ad un utilizzo per allenamento evoluto, con cui competere contro il gigante del settore Garmin, dalle ottime prestazioni ad un prezzo davvero allettante. Stiamo parlando del Bryton 310.

Nel Bryton 310 si può trovare tutto quello che oggi serve ad un amatore evoluto, tra 70 funzioni, compatibilità con tutte, o quasi, le piattaforme di analisi dati, oltre che sensori e Smartphone.

Il tutto condensato in un apparecchio senza fronzoli, ma di sostanza, a cominciare dalle caratteristiche tecniche dello strumento, che si compone di un’unità di dimensioni contenute, 45x70mm, con un display da 1,8″, per un peso record di poco più di 50gr. Tre soli pulsanti per il funzionamento, con quello principale, arancione, che ha funzione di OK e accensione, molto basico, ma anche molto intuitivo e di facilissimo utilizzo.

Oltre al peso, da record anche la durata della batteria: 36h, probabilmente dovuta allo schermo piuttosto “basico” e di dimensioni contenute.

L’aggancio ai satelliti è il più rapido da me mai provato. Una volta acceso il 310 (all’aperto) l’aggancio è praticamente immediato.

Lo schermo ha una funzione molto pratica ed intelligente, ovvero visualizza la pagina coi relativi campi in base ai sensori collegati, evitando così di avere delle pagine con campi vuoti, cosa che per motivi imprecisati resta piuttosto fastidiosa, perlomeno per il sottoscritto.

I campi delle varie pagine possono essere personalizzati in base a gusti e preferenze tra una pletora di metrics tra i più diffusi per un allenamento avanzato, in particolare per chi utilizza misuratori di potenza. Mancano i dati relativi a misuratori di potenza basati su pedale, come i Garmin Vector, cosa abbastanza ovvia, ma che ad esempio potrebbero essere utili per chi utilizza sistemi alternativi come i Powertap P1. Un upgrade futuro sarebbe auspicabile.

L’unità è dotata di fissaggio tramite una basetta in plastica stile-Garmin, incompatibile con quelle Garmin originali. Funziona pero’ con quelle BarFly ad esempio, e si può ovviare cosi’ al montaggio tramite gli elastici tipo O-ring.

Il collegamento al pc avviene tramite cavo micros-Usb, incluso. Le uscite vengono salvate in file .FIT, quindi piena compatibilità coi siti e software di analisi dati più diffusi (Strava, GoldenCheetah, etc.). Oltre al sito proprietario Bryton, su cui i files possono essere convertiti nei formati BDX, GPX e KML.

Spesso, una certa differenza di praticità nell’uso di questi strumenti è data dalla concezione dei menu di navigazione, che è determinante nell’utilizzo. Per valutare la logica dei menù ed il loro utilizzo un ostacolo è spesso dato dall’abitudine mentale nell’utilizzo precedente di altri apparecchi, ma nel caso del Bryton 310 il cambio da un device all’altro non pone grossi problemi, segno quindi che la logica con cui i vari menu sono concepiti è abbastanza intuitiva, ed è agevole navigare tra le varie funzioni anche senza doversi costruire “mappe mentali” particolarmente complesse. I 3 tasti sono più che sufficienti, senza contare che il 310 ha la funzione di Autostart se vien rilevato movimento. Premendo tutti e tre i tasti contemporaneamente per 3” si determina il reset dello strumento.

Il 310 si connette ai vari sensori ANT+ compatibili, ma non a quelli Bluetooth, questo protocollo serve solo al collegamento con smartphone per poter usufruire delle funzionalità della App Bryton con cui è possibile ad esempio avere le notifiche di chiamate entranti (non gli sms).

Conclusioni

Il Bryton 310 è uno strumento di facile utilizzo, che consente di programmare ed analizzare tutti i dati di gare ed allenamenti in modo completo. Le varie funzioni che non sono immediatamente configurabili sullo strumento (come le zone FC ad es.) lo sono comunque in fase di analisi tramite i vari software specifici. Per l’amatore evoluto non manca nulla quindi per un’analisi completa delle proprie uscite. L’unità ha un peso record ed una batteria di durata eccezionale, che lo rende perfetto, per gli interessati, per utilizzo randonnée/ultra ad es., a meno che non si necessiti di funzioni cartografiche (se avesse anche solo una primitiva funzione di navigazione direzionale sarebbe perfetto).

Il tutto, e questo è sicuramente l’aspetto più positivo, per un prezzo davvero competitivo.

Prezzi:

-Rider 310E  89.95 euro

-Rider 310C, con sensore cadenza, 104.95 euro

-Rider 310H, con fascia cardio, 124.95 euro

-Rider 310T, con fascia cardio e sensore cadenza, 149.95 euro

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Pubblicato da
Piergiorgio Sbrissa

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