Categorie: Test

[Test] casco Specialized Prevail S-Works

Il casco Prevail S-Works è il modello top di gamma della Specialized. Concepito per essere un casco “da competizione” ha come obiettivo principale la leggerezza e la ventilazione. A livello peso l’obiettivo è sicuramente raggiunto, con 190gr in taglia L, grazie ad un’intelaiatura in kevlar annegata nel polistirene espanso che compone il corpo del casco e che può così essere utilizzata in quantità minore proprio risparmiando sul peso. Il tutto conservando le omologazioni (CPSC, SNELL B90A, CE and AS/NZS) ed i relativi livelli di sicurezza in caso di impatto.

 

Sempre grazie a questa matrice in Kevlar interna il casco presenta anche feritoie molto grandi, in numero di 25, che garantiscono un’ottima ventilazione. Compresa la presa trasversale sopra la fronte, chiamata Mega Mouthport, che è il marchio distintivo dei caschi Specialized.

Questi due aspetti, leggerezza e ventilazione, possono in effetti essere ben apprezzati nelle giornate calde ed in salita, dove il casco da l’impressione di essere veramente ben ventilato, a livello dello Scott Vanish Evo, che ad opinione di chi scrive è forse il casco migliore a livello di ventilazione(e comodità/calzata) tra quelli provati .

Il Prevail S-Works non tradisce nemmeno per quanto riguarda la comodità. Questo casco è dotato infatti di un comodo e semplice sistema che consente di personalizzare l’altezza interna del sistema di ritenuta denominato Pro Fit 360, grazie a dei dentini su cui inserire due linguette di plastica scegliendo tra 5 posizioni e relative altezze different, in modo da stringere poi con la classica rotellina posteriore tutto il sistema, ma alla giusta altezza sul capo, evitando fastidiose compressioni su tempie o fronte, o altro. Questo sistema ha anche il vantaggio di non interferire con la  parte terminale delle stanghette degli occhiali come in altri modelli.

Completano l’interno degli inserti imbottiti, rimovibili e lavabili in tessuto DryLite.

Nel complesso un ottimo casco quindi. A voler trovare un difetto si può dire che pur partendo con profilo molto “a filo” sulla fronte, poi il design globale lo porta ad essere un po’ alto nella parte posteriore, dove la forma “a spoiler” si accentua. In questo modo l’impressione è che gran parte del baricentro del casco sia un po’ “alto” e posteriore sulla testa, cosa che si può notare basculando la testa lateralmente, come ad esempio in piedi sui pedali. Chiaramente questa sensazione è soggettiva, visto che ognuno la testa la muove in modo diverso in bici…e soggettiva è anche la relativa estetica, ovvero il colpo d’occhio del casco in testa.

 

 

 

Il casco è disponibile in 3 taglie e 8 colori (la colorazione del modello in test è un’edizione limitata).

Prezzo di listino di 229eu

Sito Specialized

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Pubblicato da
Piergiorgio Sbrissa

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