Non passate al prossimo articolo. Cliccate qui, ne vale la pena. Lo so, i test sulle selle sembrano sempre tutti uguali, con la conclusione che “ognuno ha la propria fisionomia”. Cosa vera, ma ora immaginatevi una sella dalla forma particolare, che non avete mai visto prima. Immaginatevela 3 cm più corta e leggermente più larga del solito, ed avrete la nuovissima Specialized Power.
L’idea è nata per diminuire la pressione sulle parti basse quando si sta in posizione aerodinamica, e la forma non può non ricordare quella delle selle da triathlon. Dopo diversi giorni di prova, sia su una bici da strada che su una mountain bike (in quest’ultimo frangente sono state scattate le foto che vedete nell’articolo), siamo giunti alla conclusione che la Power è una sella che si adatta bene a tanti diversi stili di guida.
Il montaggio deve avvenire nella stessa posizione di una sella classica, secondo le proprie quote biometriche, per evitare di spostare il baricentro in avanti, sfalsando la posizione del ginocchio.
Se in ambito MTB la sella corta può suscitare dei dubbi soprattutto quando si affrontano delle rampe ripide che richiedono di spostare il baricentro in avanti per tenere a terra la ruota anteriore (leggere qui il test a riguardo), sulla bici da strada questo problema non si pone. Piuttosto viene da chiedersi a cosa mai servissero i 3 cm in più, una volta che si è provata la Power.
Infatti, appurata la perfetta seduta sulla bici e la libertà di movimento in fase di pedalata, il resto si limita, se così si può dire, ad una delle selle più comode che abbia mai provato. Non è la prima volta che pedalo su una sella Specialized con Body Geometry, visto che uso tutt’ora la Toupe che ho montato esattamente un anno fa, ma la Power è su un altro pianeta, pur essendo la larghezza in prova la stessa, e cioè 143mm. La mancanza di un “naso” accentuato” elimina i problemi di pressione anteriori, che sono spesso quelli che costringono diversi ciclisti a montare selle dalla punta ribassata, e che non sono sempre riconducibili ad una posizione aerodinamica. A seconda del più o meno accentuato dislivello fra sella e manubrio, infatti, la classica sella preme su una zona particolarmente sensibile del corpo e, constatato che si può fare a meno di 3 cm di sella, viene da chiedersi perché nessuno ci abbia pensato prima.
Non voglio addentrarmi in considerazioni sulla rigidità delle ali o dello scafo nel suo complesso, perché la sella in test è una pre produzione. Infatti non troverete quel colore verde in vendita, bensì le colorazioni che vedete qui sotto, abbinate a scafi e carrelli in diversi materiali e pesi, per arrivare al top di gamma S-Works.
La Power è disponibile in tre misure: 143mm (in test), 155mm e 168mm, con due diverse imbottiture: una minimalista (in test) ed una più spessa.
Prezzi e taglie
S-WORKS Power Carbon Team (143mm, 155mm) – 249€
S-WORKS Power Carbon Black (143mm, 155mm) – 249€
Power Pro Black (143mm, 155mm) – 185€
Power Expert White (143mm, 155mm) – 119€
Power Expert Black (143mm, 155mm) – 119€
Power Comp Black (143mm, 155mm, 168mm) – 79€
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