Categorie: Test

[Test] Ruote 3T Discus C35 Team

La italiana 3T, dopo i recenti cambi di proprietà, ha lanciato un nuovo range di prodotti, tra cui delle ruote per freno a disco di differenti altezze di cerchio. In questo test vedremo proprio le Discus C35 Team, modello di metà gamma della serie Discus C35.

Vediamo innanzitutto le caratteristiche tecniche:

I cerchi integralmente in carbonio per copertoncino hanno un’altezza di 32mm, per una larghezza di 25mm (18mm interna). I mozzi sono in alluminio anodizzato nero, per standard Center-Lock. I cuscinetti sono registrabili. Questi mozzi sono compatibili con diversi standard, nello specifico per sgancio rapido 100mm anteriore, 135mm posteriore; per perno passante 12mm ant/post; e per perno passante 100x15mm all’anteriore e 142x12mm al posteriore. I mozzi sono collegati ai cerchi con raggi Pillar straight-pull aerodinamici in acciaio nel numero di 24 sia al posteriore che all’anteriore.

I pesi

Ruota anteriore: 700gr.
Ruota posteriore: 820gr.
Totale: 1520gr. in versione quickrelease con ghiere CenterLock.

Le ruote Discus C35 basano la loro compatibilità coi diversi standard su delle bussole rimovibili che vengono fornite e che servono semplicemente a variare il punto d’appoggio dell’asse del quickrelease o dei perni passanti.

I dischi montati sono Shimano Center-Lock Ice-Tech da 160mm. Per il montaggio serve quindi una chiave apposita (da movimento centrale).

  

Prova

Abbiamo avuto l’occasione di provare le 3T Discus per un periodo piuttosto lungo, durante il quale abbiamo macinato (in 2) circa 1500km con queste ruote. Le abbiamo usate con impianto frenante Shimano e perlopiù coi copertoncini Vittoria Graphene Corsa 25mm, che su queste ruote arrivavano ad avere una larghezza di quasi 27mm, accoppiandosi coi cerchi veramente larghi.

Il vantaggio di cerchi così larghi sta nel miglior accoppiamento tra copertone, di larghezza adeguata, e cerchio stesso. Seguendo il copertone perfettamente il profilo del cerchio non si creano “rientranze” che creano turbolenze, per una migliore aerodinamica. Diversi costruttori hanno seguito questa via per migliorare l’aerodinamica dei propri sistemi ruota sulla base degli studi in galleria del vento (ex. Mavic Cxr, Bontrager R4 aero). Non avendo noi una galleria del vento a casa non possiamo che dare per buona la teoria ed i test aziendali. Meno teorici, anzi, facilmente percepibili, i vantaggi in termini di sicurezza di guida, dati dall’impronta a terra massimizzata anche per i copertoni più larghi. Copertoni che non assumendo la classica forma a pera rispetto al cerchio, si deformano meno nelle curve ed in appoggio dando grande grip e sicurezza di guida.

Il rovescio della medaglia è ovviamente il maggior peso, dato dal cerchio e dal copertone più largo. Nel caso specifico però si tratta di ruote che fermano l’ago della bilancia ad un chilo e mezzo circa, senza dimenticare che sono per freno a disco, quindi che vanno rapportato a ruote della stessa tipologia, con un aggravio di peso dato dalle flange per fissare i dischi ed anche la battuta maggiore del mozzo posteriore. Queste ruote hanno anche dato ottima prova di sé su asfalti rovinati, buche e sterrati bianchi in termini di robustezza. Non a caso 3T offre queste ruote per utilizzo non solo stradistico, ma anche ciclocross e gravel.

Tenendo questo a mente, le Discus C35 si sono rivelate ottime ruote per un utilizzo “trasversale”, ovvero come uniche ruote per contesti diversi: dalla strada, al gravel passando per le randonnée. Confermandosi robuste, con un peso accettabile ed estremamente versatili grazie ai mozzi compatibili con praticamente tutti gli standard di telaio e disco del freno. Un difetto a questa versatilità è a nostro avviso l’incompatibilità tubeless.

Per il resto le Discus C35 sono dei veri “muli” per un utilizzo a 360°.

Prezzo: 1800eu

Sito

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Pubblicato da
Piergiorgio Sbrissa

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