Continua a crescere lentamente, ma con costanza la proposta di prodotti per freno a disco, sia nel settore telai che componenti. Noi abbiamo provato le ruote Ritchey Apex Carbon Disc 38, in versione clincher (copertoncino).
Queste ruote non sono specifiche per un utilizzo, ma come le ruote 3T Discus recentemente testate da noi, si propongono come ruote “tuttofare” , ovvero per utilizzo su strada, ma anche ciclocrossistico o gravel. Come le 3T, in questo periodo in cui lo standard per i freni a disco resta ancora da definire, le Apex 38 offrono piena compatibilità ai vari telai e soluzioni grazie a dei mozzi molto versatili, e quindi compatibili con gli standard: Quick Release 9mm, perno passante 12mm e 15mm (ruota anteriore), Quick Release 10mm o perno passante 142x12mm al posteriore.
Veniamo alle altre specifiche tecniche: Altezza cerchio in carbonio UD 38mm; larghezza interna cerchio 18,4mm; 24 raggi DT Competition anteriore e posteriore incrociati in seconda; mozzi con flangia alta, ruota libera con sistema di ingaggio a 6 denti e 12 punti di ingaggio; Standard di fissaggio dischi Shimano CenterLock; cerchi specifici per freno a disco senza piste frenanti classiche.
Come per le 3T, abbiamo potuto provare le Apex 38 per un periodo piuttosto lungo, durante la stagione invernale, specialmente coi copertoncini Ritchey Tom Slick 27mm con cui ci sono state fornite. Le ruote sono state usate con i freni e dischi (140mm) Shimano che usiamo per tutti i nostri test.
Il peso delle ruote da noi rilevato è stato di 835gr per l’anteriore e 915gr per il posteriore. Per un totale, al netto di dischi e sganci, di 1750gr. Un peso non proprio light, anche se va considerata la destinazione di utilizzo anche Gravel e Cx.
Assolutamente imperforabili i copertoncini Tom Slick 27mm (28,5mm abbondanti reali), che pero’ si sono rivelati anche abbastanza “duri” e con un peso di 265gr cadauno che andava ad aggravare il totale (assieme a sganci e dischi).
Sostituiti con degli Schwalbe One 25mm le cose sono migliorate sotto il profilo della prestazione, in particolare come sensazione di comodità e grip sull’umido.
In configurazione Quick Release il montaggio non presenta alcuna difficoltà, basta solo montare i dischi e si è pronti a partire. Nel caso si disponga di telai per perno passante non vi sono difficoltà ulteriori visto che basta togliere i due tappi a pressione sui mozzi per poter inserire i perni passanti della corretta misura.
Nell’utilizzo pratico le sensazioni sono state molto simili a quelle provate con le Discus 3T: Delle ruote molto robuste, adatte ad ogni situazioni, comprese deviazioni su sterrate e strade bianche, con le corrette coperture. Queste ruote si erano d’altronde rivelate perfette per utilizzo Gravel durante il nostro test della Ritchey SwissCross. La nostra raccomandazione per l’utilizzo è proprio per questo tipo di utilizzo, oltre che per quello randonneur, vista la robustezza e la capacità di montare copertoncini di grande volume d’aria, anche tubeless, e per ovviamente un utilizzo training invernale come è stato il nostro caso. Chiaramente il peso, comprensivo di tutto (sganci, dischi e coperture) , non ne fa una prima scelta per un utilizzo “gara”, anche se bisogna sempre tenere a mente che si tratta di ruote per disco, e per avere pesi analoghi a quelli delle ruote rimbrakes occorre, al momento, spendere cifre sostanziose e orientarsi verso modelli specifici e preferibilmente tubolari. Le Apex 38 possono essere considerate delle dirette concorrenti delle 3T Discus da noi testate.
Prezzo listino: 1727.90 euro
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