[Test] Scarpe UDOG Cima

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UDOG è un nuovo marchio italiano di abbigliamento e calzature che si è affacciato di recente sul mercato. La loro ambizione pare essere già ben descritta dal nome: Underdog in inglese è colui che parte sfavorito in una competizione, quindi un marchio sa di partire per ultimo in un mercato affollatissimo, ma con la voglia di provarci e giocarsi le proprie carte.

Una di queste carte sono le scarpe Cima che vi presentiamo qui, delle scarpe leggere, in tessuto e con sistema di chiusura a lacci e dal design molto minimale.

La costruzione della parte superiore è in più parti di tessuto, ed ogni “pannello” è posizionato in modo che la trama sia orientata nel senso migliore per offrire la resistenza ottimale per un corretto contenimento del piede, in modo da non rendere la scarpa troppo dura o cedevole in alcune zone.

Nelle zone maggiormente passibili di sfregamento il tessuto è coperto da degli inserti in plastica/gomma per evitare che l’attrito lo rovini, quindi sulla punta e sul tallone.

La suola è in carbonio con una presa d’aria sulla parte anteriore-esterna ed una di fuoriuscita a metà lunghezza per l’estrazione dell’aria. Molto minimali i riferimenti per il posizionamento delle tacchette.

Su punta e tacco sono presenti due inserti in gomma antiscivolo.

La soletta interna piuttosto sottile ha i classici forellini in corrispondenza delle prese d’aria ed è caratterizzata da una grafica molto carina.

Le scarpe Cima presentano una lunga linguetta ripiegabile nella cui parte interna è ricavata una tasca dove infilare il nodo dei lacci una volta serrate. Una soluzione pratica che evita che i lacci possano impigliarsi o svolazzare in giro e rendono l’estetica della scarpa, una volta allacciata, molto pulita.

La linguetta viene poi piegata in avanti e fermata dall’elastico a metà collo del piede. Una soluzione ben pensata.

I lacci sono piatti e pressati in modo da non permettere che vi sia aria all’interno ed abbiano uno spessore sempre costante. In questo modo si annodano molto bene impedendo che scivolino l’uno sull’altro.

Lo schema di allacciatura è chiaramente a scelta dell’utilizzatore. I lacci si possono incrociare sul numero preferito di fori, 8 per lato in tutto, in modo da poter serrare al massimo le scarpe incrociandoli tutti, o infilandoli a scelta perpendicolarmente su due fori (come in foto) per limitare il serraggio solo alla punta o fino a metà collo del piede o a tutta lunghezza. Insomma l’allacciatura si può personalizzare a piacimento.

Le scarpe sono molto comode e sono molto equilibrate su vari livelli: sia per quanto riguarda la rigidità della tomaia, sia per quanto riguarda quella della suola. La suola ha una rigidità che definirei medio-alta. Non è troppo flessibile, ma nemmeno estrema (tipo Bont, per dire). La tomaia è morbida, ma non cedevole, e tipicamente come tutte le scarpe coi lacci, può essere stretta veramente molto, ma senza che poi si creino delle pressioni fastidiose in punti specifici. Un tipico vantaggio delle scarpe coi lacci rispetto quelle coi Boa. Resta il rovescio della medaglia della limitata praticità di aggiustamenti “al volo” tipica delle chiusure a lacci.

La calzata è adatta a qualunque tipologia di piede, in quanto la linguetta è molto morbida e non interferisce col collo del piede, mentre il volume della scarpa è molto abbondante, in particolare nella parte anteriore. Stringendo bene i lacci il piede resta molto fermo ed aderente alla tomaia, ma le dita dei piedi hanno comunque molto spazio per muoversi. Una scarpa quindi adatta anche a lunghe percorrenze, non essendoci davvero pressioni di alcun tipo sulle dita o altre parte del piede. In più la costruzione in tessuto permette una buona evaporazione del sudore.

Le Cima sono scarpe molto leggere, 260gr in taglia 45. Sono anche ben ventilate su tutta la tomaia grazie alla costruzione in tessuto. Questo è anche un vantaggio in caso si bagnino, in quanto asciugano molto velocemente.

Eccellente nel complesso il rapporto qualità/prezzo: 250eu.

Sito UDOG

Commenti

  1. schindelhauer:

    Credo nessuno abbia mai preso quelle scarpe a parità di prezzo c'è un mondo di scelta per prezzo e qualità
    Se ti riferisci alle Udog io le ho appena ordinate dopo aver letto ottime recensioni e anche pareri positivi da altri utilizzatori qui sul forum. Devono ancora arrivare, poi posterò le mie impressioni.
  2. j-axl:

    Io le ho.
    Quale mondo di scarpe trovi "di qualità" a 150€?
    Per la domanda dell'amico non so dare risposta, le kr3 non le ho mai avute, ho un paio di specialized expert road che trovo molto simili in fatto di rigidità della suola e un po più morbide di tomaia(che è un knite o come si scrive sintetico, non in maglietta come le cima).
    Se le dmt a cui ti riferisci sono quelle di pogacar, le devi confrontare con le cima, le tensione sono le sorelle povere.
    Sono scarpe leggere ed areate, ma non ti aspettare che lo siano come dei sandali.
    Sicuramente sono comode, anche a camminare.
    I lacci sino ad ora non mi hanno richiesto aggiustamenti e non mi hanno mai fatto rimpiangere i boa.
    le dmt che dicevo non sono quelle di pogacar (380/400€) ma un medio gamma da 200€ e mi sembravano quasi in linea, come conformazione, delle tensione... a parte il boa. quasi sicuramente le acquisterò queste tensione (credo su all4cycling...c'è qualche buono da inserire? magari del forum?). Credo che queste udog tensione abbiano un ottima qualità/prezzo, sbaglio?
  3. c'è un codice sconto per queste ottime scarpe che uso da questa estate (tensione nere) e mi sto trovando veramente bene!!! le consiglio in pieno!!

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