La serie Kurve di Fi’zi:k è una linea di selle con una particolarità di avere solo le due estremità supportate da un telaio in alluminio, chiamato Mobius Rail, e completamente “sospese” al centro, in modo da flettere sotto il peso del ciclista.
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Lo scafo della sella è realizzato in un materiale composito chiamato Re:flex Composite, che a vederlo sembra carbonio, mentre la copertura superiore è in materiale plastico. Nessuna imbottitura e tessuto quindi. Tutto il comfort della sella è deputato alla deformazione dello scafo e alla capacità di smorzare le vibrazioni del telaio in alluminio in un unico pezzo.
Il packaging della sella è molto bello, con la sella sospesa tramite elastici all’interno della scatola, che da subito l’idea di grande leggerezza, anche se la Kurve è mediamente più pesante dei corrispettivi (per forma) modelli della linea Fi’zi:k (il modello in test 230gr ca).
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La serie Kurve infatti si declina in 3 versioni: Snake, Bull e Chameleon, secondo i dettami dello Spine Concept sviluppato dalla casa Italiana, secondo il quale la forma più “piatta” dello scafo si accorda meglio con schiene flessibili, mentre più lo scafo è rialzato più si sposa con colonne vertebrali meno elastiche.
Il modello in test è la versione Bull, corrispettivo della Aliante, che è la sella di comune utilizzo di chi scrive. E difatti un toro fa bella mostra di se sulla parte superiore della sella, anche se tono su tono quindi non pacchiano.
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A corredo della sella c’è un “nasello” intercambiabile per variare la rigidità dello scafo.
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La sella arriva con la versione morbida, “Soft”, ma è possibile appunto montare la versione Hard svitando solo una vite sotto la punta della sella.
Le dimensioni della sella Bull sono 265 x 146 mm, ma a dispetto di altri prodotti le dimensioni qui assumono un’importanza diversa, visto che lo scafo, flettendo sotto il peso del ciclista varia le proprie dimensioni. Infatti, anche se presente il sistema Wingflex, usato su tutta la gamma Fi’zi:k, che dovrebbe far deformare la parte laterale della sella, su questo modello è meno evidente nella flessione.
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La prima impressione in sella, è quella di grande rigidità. Alle prime persino di scomodità vista l’assenza di imbottitura. Le cose però cambiano decisamente appena si comincia a pedalare. E’ abbastanza avvertibile che lo scafo si deformi accompagnando la pedalata. Così anche dopo qualche ora in sella si ha sempre l’impressione di una sella un po’ dura, ma allo stesso tempo molto comoda.
Dopo 3000km circa e pedalate in randonnée di anche 20h consecutive ci sentiamo di dire che la Kurve Bull è una sella davvero confortevole. Non si scende mai di sella con indolenzimenti ed anche in sella, a dispetto di altri prodotti non si cerca quasi mai qualche posizione “strana” o alternativa per “sgranchirsi”.
L’unica cosa a cui si deve abituarsi è questa sensazione di “durezza” che non scompare mai, ma che in definitiva non ha niente a che vedere con la comodità reale di questa sella. Con l’inserto Hard la sella diventa più dura ancora, ma in maniera abbastanza poco percettibile. Bisogna far un po’ mente locale al cambio per rendersene conto…e per questo abbiamo poi tenuto montato l’inserto Soft.
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Molto comoda la possibilità di montare gli accessori Fi:zi’k nell’apposito clip posto sul retro della sella, come le luci o la borsetta. Sempre molto stabile e facilmente toglibile senza lacci e laccetti vari.
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A livello di difetti, possiamo segnalare che il rivestimento superiore in materiale plastico tende con l’utilizzo a rovinarsi un po’ per sfregamento, tanto che il toro dopo un po’ tende a sparire…al contempo meglio non toccarlo troppo con le mani sporche perché poi pulirlo non è facile, perlomeno la versione bianca in test magari con mani sporche di grasso o olio.
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Il prezzo di listino di 220eu è sicuramente elevato, anche se le particolarità tecniche della sella ne giustificano in parte il prezzo. Ad ogni modo la media dei prezzi online di noti negozi è di 148eu, il che rende il rapporto qualità-prezzo decisamente più favorevole.
In definitiva una sella particolare da tenere sicuramente in considerazione per chi ricerca grande comodità anche su lunghe distanze, un po’ meno attraente per i fanatici del peso. Esistendo nelle 3 versioni di forma chiunque potrà trovare quella più congeniale.
Personalmente non posso che consigliarla, tanto che ne ho comprata anche una.
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