Theodor Storm è stato un po’ un oggetto misterioso durante la scorsa stagione, infatti il giovane danese dopo essere stato reclutato dalla Ineos-Grenadiers a soli 18 anni, dopo aver fatto ottime cose tra gli juniores (3° alla Paris-Roubaix U19, 2° ai campionati strada nazionali, 5° ai mondiali) non ha mai corso durante la stagione 2024, pur senza dare spiegazioni in merito, né da parte sua (se non genericamente che ha avuto problemi di salute), né da parte della squadra.
Ora Storm, sul suo Instagram, ha fatto sapere di aver contratto la sindrome di Guillan-Barré, una rara malattia neurologica:
“A gennaio ho dovuto fare un passo indietro dal ciclismo perché, subito dopo aver corso il Madison ai campionati europei su pista, mi è stata diagnosticata la sindrome di Guillain-Barré e ho dovuto trascorrere mesi in ospedale”, ha scritto. “Questo è stato l’anno più duro della mia vita finora, ed è stato difficile sotto molti aspetti. Sono passato dal realizzare il mio sogno di diventare un ciclista professionista un momento, al lottare per la mia vita il momento successivo”.
“Sarò per sempre grato alla mia famiglia per essere stata presente nei momenti più difficili. Naturalmente, i miei ringraziamenti vanno anche a Ineos Grenadiers, che mi ha sostenuto in tutto questo. Mi hanno sostenuto totalmente, anche quando non gareggiavo o non mi allenavo“.
Ora però Storm è guarito e può tornare a correre. Il passo da uno stacco totale di una stagione al WT sarebbe però improbo per il 19enne, che tra l’altro non è nemmeno al 100% fisicamente, come spiega lui stesso, pertanto nella prossima stagione militerà nella Lotto Kern-Haus PSD Bank, la squadra sviluppo della Ineos.
In questa squadra sarà in compagnia del connazionale e coetaneo Peter Øxenberg, neo-acquisto della Ineos all’inizio di questa stagione, che dopo un anno nella squadra Devo ha già un biennale con la Ineos fino al 2027.