Tim Merlier ha regalato al Belgio il suo primo titolo di campione europeo in casa ad Hasselt, nel Limburgo. Il corridore della Soudal-Quick Step ha battuto l’olandese Olav Kooij, 2°, e l’estone Madis Mihkels, 3°.
Gara marcata da svariati attacchi di Mathieu van der Poel, a più di 70 km dall’arrivo per unirsi al gruppo in fuga, composto da grandi nomi come Mads Pedersen e Christophe Laporte, ma anche il tedesco Jonas Rutsch, il lussemburghese Arthur Kluckers e Danny Van Poppel. Tutto vanificato dal gran lavoro della nazionale azzurra per Jonathan Milan e di quella belga per Merlier e Philipsen.
Ultime cartucce quelle sparate a 6 km dall’arrivo dallo svizzero Simon Pellaud e dei danesi Soren Kragh Andersen e Kasper Asgreen, ma senza successo, quindi sprint finale inevitabile. Abbandonati a se stessi a causa della loro rivalità personale, I belgi sono stati bravi a sfruttare il duro lavoro degli italiani, ma alla fine ha vinto Merlier pur partendo da una posizione non ottimale davanti all’olandese Olav Kooij e all’estone Madis Mihkels.
Primo degli italiani Milan 13°. Prima vittoria all’europeo su strada maschile per il Belgio.
Poi, capisco quando corrono in squadra assieme visto che le forze in gioco son quelle...ma in nazionale, dove puoi scegliere un po a piacere che italiani convocare e come disporli, come ultimo uomo non avrei di certo messo Conson