(ovvero: i primi passi per capire cosa si ha/di cosa si ha bisogno…)
Bentornati sul Tech Corner.
Chiedo scusa per il ritardo con cui questo articolo vi viene presentato, la gestazione é stata invero lunga, e la raccolta del materiale laboriosa e legata a doppio filo con la “disponibilità” (leggi “botta di fortuna che un giorno ti capiti sottomano QUEL pezzo lí”).
L’argomento poi risulta complesso per via delle numerose variazioni e della lunga storia legata a questa parte della biciletta. Cercheró di descrivere il piú fedelmente possibile questi 22 anni di storia dei pignoni Campagnolo. Ci saranno inevitabili piccoli errori ed omissioni, consigli/foto/rettifiche documentate, saranno ben gradite!
Anzitutto, facciamo chiarezza su “cosa” stiamo trattando: il “corpetto” é quella parte del mozzo posteriore che alloggia i pignoni, e che tramite diversi sistemi di unione gestisce il movimento del mozzo in un solo verso: questo ci permette di pedalare e di trasmettere efficacemente la pedalata nel senso di movimento della bicicletta, e di poterla lasciar andare sfruttando l’abbrivio senza pedalare.
Tale meccanismo é spesso chiamato “a cricchetto”, e ruota in una sola direzione.
Il corpetto quindi ospita il “pacco pignoni” detto anche “cassetta pignoni” o semplicemente “cassetta”.
Vi é una netta differenza tra “cassetta pignoni” e “ruota-libera”: il primo, abbiamo visto alloggia in una parte del mozzo che contiene anche il meccanismo del cricchetto, quindi la “cassetta pignoni” é composta unicamente dai pignoni su cui ingaggia la catena; la “ruota-libera” invece é composta dai pignoni alloggiati in un blocco che contiene il meccanismo, e l’insieme viene poi avvitato sul mozzo.
La differenza quindi dovrebbe essere chiara:
Mozzo a cassetta (attivo) e pacco pignoni (passivo)
Mozzo a filetto (passivo) e ruota libera (attiva)
I due sistemi non sono intercambiabili, e non mi dilungheró oltre sulle ruote-libere…. per il momento! (chissà cosa porta il futuro…) Vi basti sapere che dai primi anni ’90 le ruote-libere sono cadute in popolarità a vantaggio dei sistemi “a cassetta”, che é quanto ci accingiamo a discutere.
Campagnolo arrivó a presentare i mozzi a cassetta con un leggero svantaggio rispetto a Shimano, era il 1990 e si andava a 7v, ed i gruppi erano costruiti per durare anni, tant’é che parecchi ciclisti ancora usano gruppi o parti di esso provenienti da quegli anni, per cui parlare di tale materiale non risulta “obsoleto”.
In questa prima parte si illustreranno le principali tipologie di mozzi su cui operare una divisione dei corpetti partendo dall’individuazioe del tipo di mozzo (di fatto, la tipologie dei mozzi sono solo tre, piú due varianti per le due tipologie piú recenti), seguita dalle sottoclassi di corpetti, dai dettagli per i tipi di corpetti e relativi mozzi applicabili, e dalla inter-compatibilità con i pignoni.
Partiamo con quella che prevedo sia la domanda piú comune:
Perché devo sapere che tipo di mozzo ho?
I pignoni sono relativi ai comandi cambio che si hanno montati, e per installare i pignoni sulla ruota occorre un mozzo che possa alloggiarli.
Quindi i pignoni sono relativi al mozzo?
Si, assolutamente, solo alcuni tipi di pignoni possono essere montati su alcuni mozzi, e non sempre le parti sono intercambiabili
In poche parole, a seconda dei comandi cambio che ho, devo accoppiarvi dei mozzi (o delle ruote ) adatti?
Esatto, e quí parleremo del magico mondo nato dall’ingegneria e dalla produzione italiana, in quel di Vicenza
L’immagine in alto é anche quella in evidenza nel titolo, una panoramica -non completa- del materiale in rassegna; e vedete che sullo sfondo vi sono quattro assi ruota..
In realtà le tipologie di mozzi a cassetta Campagnolo sono principalmente tre:
Le ultime tipologie hanno delle ulteriori differenze, che vedremo in seguito, per rendere al momento l’esposizione e la identificazione piú comprensibile.
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Mozzo a cassetta Campagnolo originale
Il mozzo a cassetta Campagnolo originale fu presentato nel 1990, solo per i gruppi Record e Croce D’aune, tutti gli altri gruppi (inclusi quelli da Mtb) avevano ancora i mozzi a filetto fino al 1991.
É interessante notare che nel 1991 i gruppi Athena (strada) e Centaur (allora media-alta gamma Mtb) hanno avuto per un breve periodo dell’anno un corpetto 7v, oggi piuttosto raro.
L’asse é rimasto identico nelle dimensioni e forme dal 1990 fino al 1999; con la parte destra filettata solamente alla estremità e circa 1/3 della lunghezza a diametro costante 12mm per ospitare il corpetto (che difatti gira su cuscinetti #6001, foro da 12mm).
La parte sinistra invece ospita una filettatura piú lunga, per avvitare il cono sinistro che é l’unico che consente la regolazione del mozzo: il cono destro infatti va su una battuta fissa.
Notare he questo asse é di lunghezza 142mm, solo per telai con battuta 130mm quindi; ed in alcune serie (Record Ti, Bora e Shamal Ti) era realizzato in prezioso e costoso titanio, il passo del filetto su entrambi i lati é sempre 26tpi e quindi solo coni e dadi Campagnolo possono -e devono- essere usati.
Nella foto seguente notare la composizione delle varie parti, da Sx a Dx:
controdado Sx, rondella dentata, cono Sx, cono Dx (già in battuta), serie di rondelle sopra il corpetto (due piatte con una spaccata -in foto- in mezzo), dado Dx con grano di ritegno
Questo asse é stato in produzione per circa 9 anni, e raramente crea problemi di rotture. Veniva usato praticamente su tutta la gamma, a parte quei gruppi/ruote che prevedevano l’opzione Titanio. É importante far notare che le sfere (in numero di 10 per parte) sono da 1/4″ sul lato sinistro, e da 7/32″ sul lato destro, ed oltre ai coni pure le piste sono differenziate (piatta la sinistra, bombata la destra) e sostituibili.
Come riconoscere un mozzo simile?
É molto semplice: guardate sul lato sinistro. Il cono e controdado sono immediatamente distinguibili, cosí come l’asse filettato.
In seguito vedremo quali tipi di corpetti tale mozzo monta, per il momento vi basti sapere che dal 1990 al 1998 vi sono stati i corpetti 8v, e solo nel 1999 quelli 9v (che oggi possono montare anche pignoni 10 o 11v, ma é un’altro discorso che vedremo in seguito)
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Mozzo a cassetta per media-bassa gamma, su cuscinetti a cartuccia
Nel 1997 per abbattere i costi Campagnolo presentó il mozzo Mirage su cuscinetti a cartuccia, poi esteso sui mozzi Avanti, Veloce, Xenon, e Centaur nel 2006. Dopo il 2006 il mozzo é praticamente identico per Mirage, Veloce e Centaur.
La tipologia costruttiva richiede un minor numero di parti ed un piú veloce assemblaggio; per l’utente finale vi é una manutenzione meno frequente ed una buona scorrevolezza.
Il design é rimasto praticamente invariato fino ai giorni nostri; mentre l’asse é rimasto sostanzialmente identico in lunghezza e parti di chiusura (essendo su cuscinetti a cartuccia, il mozzo puó avere un asse con battute fisse senza regolazioni); é stato il corpetto ad essere rinnovato nel 2006/2007: piú leggero e piú semplice, richiese solo un leggero ridisegno del mozzo sul lato destro.
Interessante notare come tale mozzo sia ancora in produzione, a testimonianza della bontà del progetto.
Tali mozzi furono, e sono usati in gran numero sulle ruote Campagnolo di media/bassa gamma; per cui é bene soffermarci un attimo per evidenziare le differenze tra i due tipi.
É importante evidenziare questa differenza poiché, come detto, il nuovo tipo di corpetto avendo richiesto un ridisegno del mozzo, puó essere montato solo su mozzi e ruote post-2006/07
Guardate la seguente foto e notate il colore del corpetto.
Sono entrambe ruote Scirocco, ma quella nera é del 2003/2004 (notare il corpetto color “Argento”) mentre quella Silver é una Scirocco 2009/2010, piú recente quindi, e con il corpetto “nuovo tipo” (che ha un color “titanio”).
Di piú, notate alla base del corpetto: il corpetto “vecchio” di color argento ha una banda scura, che ci dice che é appunto il tipo vecchio in cui la base del corpetto era in acciaio (ed usava tre molle elicoidali, una per ogni cagnola); mentre il corpetto “nuovo” di color titanio é interamente realizzato in alluminio e per questo risulta di colore omogeneo, inoltre ha una banda in gomma alla sua base (color crema, o azzurra a volte) che fa da sigillo contro l’ingresso di sporco, laddove il “vecchio” tipo di corpetto aveva un O-ring interno.
Alcune foto che rendono bene l’idea delle differenze sopra descritte; in seguito vedremo in dettaglio ogni misura di ogni corpetto, il loro peso, la inter-compatibilità, etc
(corpetti ed asse per mozzo a cassetta su cuscinetti a cartuccia, tipo 1997-2005)
(corpetti ed asse per mozzo a cassetta su cuscinetti a cartuccia, tipo 2006-odierno)
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Mozzo “oversize” a cassetta, su cuscinetti a sfere ingabbiate
Molto probabilmente, il piú bel mozzo mai prodotto!
Nel 2000, quasi in contemporanea con l’introduzione delle 10 velocità, Campagnolo presentó il nuovo tipo di mozzi di alta gamma, dotati di una asse da 17mm in alluminio e parecchie altre novità.
Tale asse lo si roconosce facilmente per via delle estremità color argento-alluminio e l’esagono per una brugola da 5mm su entrambi i lati; inoltre vi é una ghiera di regolazione sul lato sinistro (la quale in alcuni modelli di ruote puó avere una copertura con funzioni prettamente estetiche) in vece dei tradizionali cono/controdado. Questo tipo di mozzo é stato usato nei mozzi Record (fino ai giorni nostri) e Chorus, Daytona e Centaur fino al 2006; inoltre su un gran numero di ruote di alta gamma incluse le “cugine” Fulcrum.
La differenza principale con gli altri mozzi, sta in un asse cavo in alluminio da 17mm di diametro, nei cuscinetti composti da sfere 3/16″ in gabbiette di resina, nei coni regolabili solamente da una ghiera sul lato sinistro con un concetto molto simile a quello di una serie sterzo Ahead-set. La meccanica é raffinata, e la manutenzione agevole, le serie fino al 2004/2005 dopo un accurato rodaggio vantavano una scorrevolezza incredibile (a tenerla in mano da ferma, la ruota prendeva a girare da sola per i pochi grammi della giuntura sul cerchio…), cosa che viene ripetuta oggi con l’adozione di cuscinetti ceramici che sotto carico risultano veramente ottimi.
Dal 2000 al 2007 l’asse aveva una lavorazione linerare rotonda sul lato destro, in corrispondenza dell’alloggiamento del corpetto; successivamente tale zona ha avuto una lavorazione con “tre lati squadrati”, che ha salvato alcuni grammi e differenzia la compatibilità dei corpetti. I due tipi di asse sono perfetttamente intercambiabili tra pre-2007 e post-2007, quindi ruote e mozzi 2000-2006 possono essere resi compatibili con i corpetti odierni semplicemente cambiando l’asse (coni, cuscinetti, etc., é rimasto tutto identico).
Sulla sinistra: corpetti pre-2007, al centro corpetto “ibrido” per Shimano HG9/10, sulla destra corpetti post-2007;
a metà altezza asse post-2007, in basso asse pre-2007, poi un asse completo delle sue parti:
Stessa disposizione di prima, ma corpetti al rovescio per evidenziare la forma del foro relativa alla zona di ingaggio sull’asse.
Notare il corpetto “ibrido” al centro, il cui foro é fatto per essere inter-compatibile tra i due tipi di asse:
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Si, vabbé, che pizza tutte queste cose! Come faccio a sapere “cosa posso montare??”
Obiezione giusta, ma una risposta veloce non puó essere data. Stiamo parlando di Campagnolo, azienda che ha sempre considerato la retro-compatibilità tra le parti.
Se cosí non fosse, staremmo a parlare di un gruppo nuovo da comprare in blocco ogni due-tre anni, e tanti ssaluti alle parti “vecchie”, no?
Inoltre, sono circa 22 anni di storia, e non la possiamo ridurre in due righe. La piena compatibilità tra vari mozzi e corpetti ha richiesto la compilazione (puff! pant…!) di un file intero, i cui link sono sotto. Nel frattempo ecco un riassunto breve:
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Calettatura 8v originale, 8 scalini bassi di eguale larghezza
Calettatura 8v Exa Drive, 8 scalini bassi di cui uno piú stretto (notare “ad ore 12:00”)
Calettatura 9v (rimasta identica per le cassette 10 ed 11v), notare come il pignone faccia presa solo in 4 punti
notare come le zone “ore 2:00”, “ore 5:00”, ed “ore 8:00” non vengano realmente usate dai pignoni, difatti in molti corpetti saranno eliminate e questo non compromette l’uso dei pignoni 9, 10 o 11v:
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Ancora confusi?
Mettiamola da un’altro punto di vista: il tipo di mozzo (e quindi il tipo di asse, molto agevole da individuare):
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Mozzo a cassetta Originale:
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Mozzo a cassetta media-bassa gamma su cuscinetti sigillati:
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Mozzo “oversize” a cassetta, su cuscinetti a sfere ingabbiate
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Seguiranno le foto!
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