Carpegna, 12 marzo 2022 –[Comunicato stampa]- Il Monte Carpegna celebra Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che in Maglia Azzurra ha vinto la tappa regina della Tirreno-Adriatico Eolo scavando un solco profondo sui diretti rivali in classifica generale. Lo sloveno ha lanciato il proprio attacco lungo la seconda ascesa del Monte Carpegna, rispondendo ad un primo allungo di Mikel Landa ed incrementando il proprio vantaggio fino al GPM. Negli ultimi km in discesa Pogacar ha gestito il distacco sui diretti inseguitori, Vingegaard e Landa, i quali hanno successivamente lottato per il secondo posto di giornata a 1’03” dalla Maglia Azzurra. Alla vigilia della tappa finale lo sloveno ha un margine di 1’52” su Vingegaard e di 2’33” su Mikel Landa.
RISULTATO DI TAPPA
1 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) 215 km in 5h 28’57, alla media di 39.216 km/h
2 – Jonas Vingegaard (Jumbo Visma) a 1’03”
3 – Mikel Landa Meana (Bahrain Victorious) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
2 – Jonas Vingegaard (Jumbo Visma) a 1’52”
3 – Mikel Landa Meana (Bahrain Victorious) a 2’33”
- A Carpegna è arrivata la sesta vittoria stagionale per Pogacar. E’ il corridore con più successi al pari di Fabio Jakobsen ma con grandi chances di portare il suo score a 7 domani vincendo la classifica generale
- E’ la terza vittoria di tappa nonchè settima Maglia Azzurra per Tadej Pogacar alla Tirreno-Adriatico. Tra i corridori in attività solo Nairo Quintana può vantare gli stessi giorni in Maglia Azzurra nella Corsa dei Due Mari
- Nelle precedenti cinque edizioni, il vantaggio massimo in classifica generale è stato di 1’03” (Pogacar su Wout Van Aert nel 2021). Ad una tappa dal termine Pogacar comanda con 1’52” su Jonas Vingegaard
Il vincitore nonchè Maglia Azzurra Tadej Pogacar ha dichiarato: “Non penso di essere imbattibile, neanche quando vinco per distacco. Penso sempre che qualcuno possa rientrare su di me, riprendermi e magari anche attaccare. Non sottovaluto mai nessuno e penso a concentrarmi su me stesso. Oggi abbiamo tenuto un bel passo, quando Mikel (Landa) è scattato non mi piaceva il suo cambio di ritmo e quindi sono partito andando al mio di ritmo fino alla vetta. Sono andato un po’ in difficoltà a causa del freddo, ero veramente a tutta. E’ stato difficile scendere e sono contento di aver preso la seconda discesa da solo evitando cadute. E’ difficile correre con il freddo, che non mi piace, dopo il caldo dell’UAE Tour. Sono nato nell’anno in cui Pantani ha vinto il Tour de France quindi non ho potuto seguire la sua carriera ma oggi è stato speciale vedere tutti i tifosi che hanno portato dei pezzi della sua storia ai lati delle strade.”
Remco oggi ha preso indubbiamente una bella legnata. Forse non è adatto alle corse a tappe, e il fatto che oggi davanti a lui siano arrivati dodici corridori di cui otto con almeno un podio in un GT in carriera può forse essere la prova che non è adatto a sforzi ripetuti per giorni.