Tom Pidcock ha vinto la Freccia Brabante 2021

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Prima vittoria da professionista per Thomas Pidcock (Ineos-Grenadiers), 21enne cresciuto all’ombra di Van Aert e Van der Poel nel ciclocross, ma che oggi è riuscito a togliersi la grande soddisfazione di battere nettamente allo sprint proprio Van Aert nella 60^Freccia Brabante.

È stato proprio il britannico a riportare sotto ai fuggitivi di giornata (Benoît Cosnefroy, Rémi Cavagna, Dylan Teuns, Tom Skujins e Robert Stannard) ai -34km Wout Van Aert (Jumbo-Visma) e Matteo Trentin (UAE-Emirates), per poi portare un attacco ai -16km ed ai -10km, quest’ultimo decisivo nell’isolarsi assieme Van Aert e Trentin.

Sprint finale lunghissimo di Van Aert che ha lasciato sulle gambe Trentin, ma non Pidcock che gli è uscito facilmente di ruota aggiudicandosi la corsa.

Dopo un avvio decisamente promettente di stagione con il 5° posto alla Strade Bianche ed il 3° alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne, il giovane britannico ha aperto il conteggio delle vittorie in una gara prestigiosa in cui succede a Julian Alaphilippe.

Commenti

  1. Corvo Torvo:

    Per quanto si possa considerare "perdere" arrivare secondo in volata ad un mondiale, peraltro corso in condizioni durette. Ci sono centinaia di pro che vorrebbero perdere così.
    Soprattutto, nel solito gioco del telefono senza fili si è passati da "Pidcock è di un'altra categoria rispetto a Trentin" a "MvdP è più forte di Trentin"...:roll:
  2. samuelgol:

    La saga della scialappa continua.
    mmmh temo che la scialappa della Ineos c’entri poco visto che corre con quella maglia da meno di due mesi e, anche fosse, non credo avrebbe avuto il tempo di fare effetto....;nonzo%
    Le prestazioni di Pidcock, come avevo già detto in più di una occasione, mi meravigliavano già dal cx dove con quel fisico minuto riusciva a tenere sorprendentemente testa a corridori ben più potenti di lui.
    Anche io ho pensato che la vittoria nel giro d’Italia fosse una anomalia ma il modo in cui l’ha vinto lascia davvero a bocca aperta, praticamente di un’altra categoria, una superiorità sfacciata.
    Per quanto riguarda Hirchi penso che le similitudini si fermino al peso, per quanto visto lo scorso anno (da riconfermare per questo) si tratta di un corridore leggero ma con elevata potenza esplosiva che si esalta sugli arrivi in salita, meglio se dura, uno alla purito rodriguez insomma.
    Pidcock mi pare piuttosto diverso, anche lui evidentemente molto esplosivo, probabilmente al Brabante é stata un coincidenza, non tanto che fosse lì tra i primi a giocarsela credo che abbia già ampiamente dimostrato di avere i numeri x starci, ma che riuscisse a battere in volata VanAert e Trentin, uomini piuttosto veloci, che evidentemente sono arrivati entrambi col serbatoio a secco.
    Comunque continuerò a seguire questo ragazzo con curiosità, quest’anno anche lui come VdP si é concentrato sulla prova olimpica in mtb, per me ha fatto bene, io lo vedo molto adatto alle classiche più dure e sono molto curioso di vederlo pure nei giri, a occhio e croce sembra un altro fenomeno.......e che fenomeno!
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