Da ormai qualche settimana va avanti un tira e molla tra organizzatori, UCI e ministero della salute francese sul da farsi in caso di contagi dei corridori e staff al Tour de France. Oggi pare ci sia la parola finale, ed è quella di Christian Proudhomme, il direttore della corsa: con due casi in una squadra, corridori e/o staff della stessa, ci sarà l’esclusione dalla corsa: “con 2 casi su 30 persone di una stessa squadra su un periodo di 7 giorni“.
Questo contraddice quanto detto dall’UCI solo ieri, ovvero che l’esclusione ci fosse solo nel caso di due su otto corridori positivi per squadra. Ma decisivo è stato il parere della cellula interministeriale di crisi francese.
Quindi oggi il Tour parte con questa regola, da Nizza, che intanto è stata dichiarata “zona rossa” (come tutte le regioni Sud-Provence-Alpes-Côte d’Azur, Bouches-du-Rhône, Alpes-Maritimes e Var), ovvero con divieto di assembramenti oltre le 10 persone.
Rimangono quindi in vigore le misure di sicurezza delle “bolle”, come sono state definite, ovvero: la zona riservata agli autobus delle squadre sarà sorvegliata ed inaccessibile al pubblico, ai media ed agli organizzatori, salvo i commissari e giuria di corsa; filtraggio del pubblico, con la politica zero autografi, zero selfie, distanziamento e porto obbligatorio della mascherina; sulle 26 salite del Tour sarà vietato l’ingresso alle automobili dal mattino delle tappe. Sarà permesso salire a piedi o in bici. La Gendarmerie avrà facoltà di chiudere completamente l’accesso in caso ci sia troppo pubblico; la carovana del Tour è stata ridotta del 40% in quantità di mezzi ed addetti. Tagliati drasticamente anche inviti e pass VIP; sul podio di ogni tappa i corridori arriveranno già vestiti della maglia distintiva (gialla, bianca, etc.) e saranno accompagnati da soli due accompagnatori (in luogo dei 10 soliti), che saranno sempre gli stessi.
Infine le squadre saranno confinate negli hotel nel numero di una per hotel dove possibile o divise per piani negli altri casi, con turni per le sale dove mangiare. Divieto assoluto di ingresso per chiunque non faccia parte dello staff delle stesse, famigliari inclusi.
Intanto già si parla di metà Tour come minimo possibile per assegnare la maglia gialla di vincitore nel caso le cose andassero male…
Bonne route.
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