Trek svela la nuova e leggera Madone SLR

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[Comunicato stampa]Trek ha il piacere di presentare i nuovi modelli di Madone SLR realizzati con il nuovo carbonio OCLV 800 Series. Si tratta di un importante aggiornamento della bici da corsa definitiva che si alleggerisce senza scendere a compromessi con aerodinamica e velocità.

Madone SLR: La bici da competizione perfetta
Grazie al triplo vantaggio di aerodinamica avanzata, superba maneggevolezza e livello d’integrazione senza precedenti, non sorprende che questa bicicletta abbia condotto alla vittoria Mads Pedersen durante i Campionati del Mondo di ciclismo su strada UCI 2019.

Quest’anno Madone SLR presenta la stessa velocità vincente e la stessa comodità della versione precedente grazie all’IsoSpeed, con in aggiunta un telaio in carbonio OCLV 800 Series ultraleggero per una bici più leggera e veloce che mai.

Carbonio OCLV 800 Series
Il carbonio OCLV 800 Series rappresenta la stratificazione Trek attualmente più leggera e performante. Più robusto del 30% rispetto ai precedenti laminati in carbonio OCLV, ma ugualmente rigido, consente ai tecnici di Trek di impiegare una quantità minore di materiale nelle zone a maggior sollecitazione, realizzando nel complesso un mezzo più leggero.

Scopri la bici preferita dal team Trek-Segafredo
Grazie alla riduzione di peso del telaio e alle nuove specifiche con componenti ultraleggeri, i ciclisti del team Trek Segafredo pedalano su una Madone SLR ben 450g più leggera rispetto al modello precedente e senza alcun compromesso in fatto di aerodinamica.

Disponibile tramite Project One
Il programma di personalizzazione bici Project One di Trek consente di realizzare la bici da corsa definitiva dei sogni. I ciclisti possono pedalare esattamente sulla stessa bici dei professionisti, con la possibilità di configurare la propria Madone SLR con gli stessi componenti ultraleggeri che consentono al team Trek Segafredo di pedalare su una bici con 450g in meno rispetto alla versione precedente.
La nuova Madone SLR è già disponibile attraverso la rete nazionale di rivenditori Trek.



Modelli disponibili:
Madone SLR 6 Disc
Madone SLR 7 Disc
Madone SLR 7 Disc eTap
Madone SLR 9 Disc
Madone SLR 9 Disc eTap
Kit telaio Madone SLR Disc

Commenti

  1. Ipercool:

    Per la verità non mi aspettavo proprio che facessero questo step.
    Secondo il normale calendario sarebbe dovuta uscire una nuova Madone l'anno prossimo, ora non saprei.

    Comunque, come ho già scritto, il T47 mi piace, il carbonio 800 fa figo ma nel mio caso serve a poco.

    Non cambierò telaio al momento, aspetto per capire se la nuova rispetterà le cadenze normali o meno e poi deciderò.

    Inoltre quella che ho adesso ha solo 15.000km a causa di un lungo stop dovuto a problemi sanitari, quindi un poco presto per cambiarla.

    Infine c'è anche il cavolo di nuovo DA di cui si sono perse le tracce, forse stanno aspettando l'inizio del 2021 per farlo uscire nel loro centenario.

    Quindi per adesso sono in standby, oltretutto da quando ho ripreso ho fatto al massimo 80km e non vado neanche a spinta, per cui la bicicletta è l'ultimo dei problemi. :mrgreen:
    E certo, puoi tranquillamente goderti (te lo auguro in primis per la salute) la tua, poi magari uscirä una completamente nuova con, credo, pure il nuovo Di2 o come si chiamerä...
    Anche a me piace questo nuovo MC, sembra piü "affidabile", alla lunga, del Press-Fit...
  2. vistosetta la scritta eh...
    Quando vedo una Trek prima vedo la scritta, poi uno che pedala poi capisco che è una bicicletta.
    Dalle mie parti quelli con bici così non salutano.

    Comunque bella ma personalmente preferisco la emonda, è molto piu' leggiadra
  3. robeambro:

    Per curiosita', della Emonda (esteticamente parlando) che ne pensi? Non mi pare di aver letto alcun tuo commento a riguardo.
    Beh, cosa vuoi che commenti, non credo la mia opinione possa avere rilevanza in questo contesto.
    Tanto per chiacchierare diciamo che apprezzo il coraggio di Trek di proporre una bicicletta "normale" con qualche peculiarità estetica a livello di forme e sezioni nei tubi del telaio, apprezzo l'aver resistito alla tentazione di abbassare l'attacco dei foderi posteriori, ovviamente al netto di valutazioni tecniche in merito che non mi interessano e non mi riguardano.

    Avrei osato di più ed allargando leggermente il cannotto di sterzo ed avrei integrato tutto senza compromessi, ma penso che il rischio di scontentare i tradizionalisti con una zona cannotto ancora più "M9 style" e quello di aggiungere altri grammi siano stati giudicati eccessivi.
    Sia da un punto di vista estetico che funzionale avrei svecchiato il reggisella, quando lo avevo anch'io, in tempi remoti, il ricordo che me ne rimane riguarda solo rogne.

    In ogni caso, usando biciclette di questo marchio da ormai oltre un quarto di secolo un minimo di family feeling mi coinvolge, per cui se dovessi per forza di cose acquistare una bicicletta normale penso che prenderei una Emonda.

    Per ora, come detto, non compro niente, fisicamente sono in disarmo peggio di quando stavo bene e voglio capire cosa accade per la nuova Madone e per il nuovo DA, non c'è fretta.
    Sorprendentemente la M9 che ho adesso, a quasi due anni dall'acquisto, ancora non accenna a dispiacermi, siamo quasi ad un record.
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