Mentre l’UCI in un comunicato ufficiale fa sapere che sin dal tardo 2011 sono in corso discussioni e trattative con Zdenek Bakala e Bessel Kok, proprietari della Omega-Pharma QuickStep per un nuovo calendario professionistico, si profilano nuove battaglie legali per l’Unione Ciclistica Internazionale, visto che la decisione di lasciare fuori dal World Tour il team Katusha ha scatenato le ire dei russi (che parlano eslicitamente di “esclusione della Russia”), che già ieri, per mezzo del loro sito internet fanno capire che nulla sarà lasciato di intentato per avere cio’ che secondo loro gli spetta.
[img]http://foto.bdc-forum.it/image.php?id=13034&s=576&uid=1850[/img]
In effetti questa esclusione, perché di questo si tratta piuttosto che di una “non selezione” come scrive l’UCI, è abbastanza inspiegabile dal punto di vista dei risultati, dato che la Katusha ha terminato al 2° posto nella classifica WT la stagione 2012 e puo’ contare nelle proprie fila sul n°1 mondiale delle classifica Joachim Rodriguez.
L’assenza di giustificazioni ufficiali da parte dell’UCI fa correre le supposizioni, come quella della presenza a capo del management al team russo del controverso Hans Michael Holczer, il professore di matematica che ha costruito la squadra Gerolsteiner ed ha associato il proprio nome ai vari casi di doping che l’hanno coinvolta (Kohl, Schumacher): oltre che le insistenti voci che vogliono il team Katusha vittima di problemi economici.
[img]http://foto.bdc-forum.it/image.php?id=13033&s=576&uid=1850[/img]
Resta il fatto che se l’esclusione fosse di carattere “etico” altre squadre potrebbero essere messe all’indice oltre la Katusha. Che nel frattempo si dice pronta a portare in tribunale l’UCI per far valere i propri diritti, e ça va sans dire, tutelare i propri interessi economici, messi a dura prova dall’esclusione.
Fino a che l’UCI non fornirà una giustificazione ufficiale non restano che le supposizioni.