Brutte notizie per Wout Van Aert (Junbo-Visma), il quale sarà costretto a saltare l’Amstel Gold Race tra due giorni e probabilmente non vedrà nemmeno la partenza della Paris-Roubaix. Gara francese che doveva essere il principale obiettivo della sua stagione assieme al giro delle Fiandre, saltato anche quello per via del covid.
Sul periodico belga Het Laatse Neuws, il direttore sportivo della sua squadra, Arthur van Dongen, si esprime così riguardo la partecipazione del campione belga alla Roubaix: “È troppo presto per dire qualcosa di sensato a riguardo (il suo rientro alle gare -ndr-). Il primo passo è aspettare fino a che Wout non sia più malato. Non possiamo dire quanti giorni ci vorranno. Quando si sentirà di nuovo in forma faremo delle visite mediche. Se andranno bene arriverà l’ultimo passaggio, ovvero valutare se ha senso lasciarlo correre in termini di prestazioni“.
Sul punto della sensatezza o meno di farlo correre appena (e se) guarito dal covid ha portato una pletora di medici belgi ad esprimersi, e la maggior parte pare sia concorde che Van Aert non dovrebbe prendere il via alla classica monumento francese. Troppo poco il tempo dalla fine dei sintomi per prendere parte ad una gara così impegnativa. Per riprendere le corse dovrebbe intercorrere un tempo di almeno 7-10 giorni dalla scomparsa dei sintomi, con anche un periodo per riprendere l’attività fisica gradualmente. Per alcuni le possibilità di vederlo correre nell’inferno del nord sono del 50%.
Lo decisione ultima spetta evidentemente al medico della squadra. Una volta scomparsi i sintomi dovrà essere sottoposto a test fisici per provare di avere la condizione minima per partecipare. C’è da considerare che i sintomi avuti da Van Aert sono molto leggeri e questo dovrebbe deporre a favore di una rapida ripresa. Pare inoltre che abbia già ripreso dei blandi allenamenti.
Nel complesso una bella sfortuna per il campione belga che sembrava davvero il favorito n°1 per queste classiche del nord di inizio stagione e che invece ora dovrà reinventarsi un nuovo programma. Normalmente dopo la Roubaix Van Aert avrebbe dovuto staccare dalle gare per un paio di mesi concentrandosi su allenamenti specifici e ritiri per prepararsi al meglio per Dauphiné e Tour de France.
Adesso seguita pure con i flame, anzi aggiornaci pure su qualche dritta da dare ai medici che seguono Colbrelli così li giriamo al prof. Corrado di Padova.
Ignoratevi a vicenda, grazie.
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