Al termine di una corsa entusiasmante e ricca di colpi di scena è stato Greg Van Avermaet (Belgio) il più veloce, davanti Jakob Fuglsang (Danimarca), argento, e Rafal Majka (Polonia) bronzo.
Diverse le cadute nelle discese tecniche, con vittime illustri come Richie Porte (Australia), Geraint Thomas (UK), Sergio Henao (Colombia) ed il nostro Vincenzo Nibali, che ha pure rimediato la frattura della clavicola.
Ottimo corsa dell’Italia, ben condotta nel finale da Aru e Nibali, il quale sembrava destinato a medaglia prima di incorrere nella caduta che ha rovinato tutto.
Grande forcing di Van Avermaet e Fuglsang nei 10km piatti finali per riprendere Majka. Aggancio riuscito ai -2km. A quel punto per il polacco non c’è stato più nulla da fare e l’ha spuntata il belga, nettamente più forte, il quale ha coronato una grande corsa, sia tatticamente che per la forma esibita.
Qui trovate i dati della gara, nella performance di Steven Kruijswijk caricata su Strava.
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