(Photo by Bryn Lennon/Getty Images)

Vinokourov e Kolobnev assolti

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Secondo il sito belga Sporza, Alexandre Vinokourov e Alexander Kolobnev sono stati infine assolti per mancanza di prove dal tribunale belga che li ha processati nel merito del caso della Liegi-Bastogne-Liegi 2010, che secondo l’accusa sarebbe stata “venduta” da Kolobnev a Vinokourov per 150.000eu. Soldi che erano transitati da conto estero su estero da Vinokourov a Kolobnev. Il caso era nato dopo che l’account mail di Vinokourov era stato violato ed erano state fornite le mail (in russo) in cui si parlava di questo bonifico ad un quotidiano svizzero di lingua francese che le ha pubblicate.

(Photo by Bryn Lennon/Getty Images)

Commenti

  1. Bertoglio:

    ...è assurdo pensare ad una combine...ovviamento tutto è possibile...ma su una classica la vedo improbabile...
    È assurdo pensare che non ne abbiano almeno parlato....vogliamo citare le parole del caro vecchio Re Leone sul suo campionato del mondo vinto?

    "Questi accordi sono sempre esistiti. Ai Mondiali di Zolder, quando ho vinto, abbiamo parlato di soldi con una squadra che non aveva più niente da chiedere alla corsa e gli abbiamo dato un buon motivo per esserci".

    E la sua opinione sulle Olimpiadi del 2016?

    "Se ha vinto Van Avermaet è perché Nibali non ha saputo gestire la corsa quando si è trovato con Majka e Henao. Sarebbe bastato offrire un po' di soldi a Henao per occuparsi di Majka e l’affare sarebbe stato fatto. Henao è solo un gregario, per lui non avrebbe cambiato nulla vincere le Olimpiadi"
  2. samuelgol:

    Non capisco perché secondo Cipo
    Puoi andare chiederglielo, è un tipo posato che ti risponderebbe volentieri, se non ti spara :-)xxxx

    In ogni caso credo che in quello che dice ci sia appunto una chiave di lettura: le dinamiche che ci sono in gruppo sono di difficile interpretazione per chi ne sta fuori, che pensa solo che uno voglia arrivare primo o aiutare il proprio capitano ad arrivare primo.
    È chiaro che non è cosi e non è mai stato cosi. Ci sono questioni di sponsor (personali, che magari due corridori condividono, idem agenti), di contratti con le squadre, corse future in cui può tornare utile avere un favore da spendere, etc.etc.

    Faccio un esempio lontano nel tempo per far capire perché una "seconda fila" potrebbe vendersi una corsa importante:

    Ai campionati del mondo del '53 Coppi fu accusato da più parti di aver comprato la vittoria a Derijcke, che poi arrivò 2°. Derijcke avrebbe poi vinto 4 classiche monumento, ma all'epoca contava "solo" una Roubaix. Dopo il mondiale però Derijcke fu "messo in cartellone" a numerose corse su pista a cui partecipava anche Coppi (corse che pagavano molto bene all'epoca) ed in generale poi la carriera del belga prese il volo, passando a formazioni italiane molti forti, la Faema e soprattutto la Carpano-Coppi...

    Coppi scrisse persino degli articoli sui giornali per smentire.
  3. samuelgol:

    Ci andrò preparato alla sua accoglienza festosa.:mitra:

    Sicuramente lo scenario che ipotizzi è verosimile e altre mille volte sarà successo. Ci sarebbe però da chiedersi se i vantaggi nel regalare una corsa importante a qualcuno, siano sempre e comunque superiori ai vantaggi immediati ma soprattutto futuri, nel vincerla.
    Nel caso dell'Olimpiade fra l'altro, il mio dubbio, o quantomeno l'incomprensione sul come Cipo la faccia così facile, sta nel fatto che l'Olimpiade poteva essere l'occasione della vita per il gregario, economica e sportiva, molto meno di quanto non lo fosse per Nibali la cui bacheca (cit.:mrgreen:) era già ben fornita di vittorie più importanti (cosa che non si poteva dire per un mondiale per Coppi) così come il conto in banca....e senza contare che in questo caso Henao avrebbe fatto un favore a Nibali, ma un dispetto a Maijka, quindi avrebbe avuto un amico in qualcuno, ma anche un nemico in qualcun altro. Diciamo che tutto è possibile, ma conoscendo il personaggio, nel caso specifico mi sembra più una sparata ad effetto che una cosa che in quel caso specifico fosse così normale.
    concordo, anche perchè nel caso specifico di Henao vincere una medaglia olimpica avrebbe significato diventare un eroe nazionale o quasi, considerando che prima di Rio 2016 la Colombia in tutte le edizioni dei Giochi aveva portato a caso solo diciannove medaglie (di cui solo due d'oro).
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