(foto Yuzuru Sunada/Presse Sport)
“Una crono inabituale di quasi 4h. Ho deciso di andare in fuga per proteggere la squadra, perché anche se fossi stato ripreso avevamo Gianni Meersman Andrew Fenn che potevano fare bene allo sprint, quindi ho deciso di andare. Mi sono ritrovato di colpo solo, ma ho rapidamente preso qualche minuto di vantaggio e allora mi sono detto perché no?“
175km di fuga quindi per Panzerwagen Tony Martin, che a qualche decina di metri dal traguardo viene bruciato da Mikael Morkov.
Non ha vinto, ma è una di quelle azioni che entrano di diritto negli annali del ciclismo. Sport a volte crudele.