Categorie: News

Wiggins ed il bullismo

Al recente training camp Sky a Mallorca Bradley Wiggins ha raccontato di come, subito dopo lo scandalo Armstrong e le interviste tv dello stesso, i suoi figli siano stati oggetto di bullismo a scuola, sulla base di motivazioni tipo: “Tuo padre è un dopato? Ha vinto il Tour, è come Lance Armstrong? Etc.” , che alla fine hanno costretto Wiggins a far cambiare scuola ai propri figli.

Cose tremende. Mi sento responsabile per questo ed è stata una delle cose che hanno contribuito alla mia infelicità e difficoltà dell’anno scorso. Per fortuna ora mi sento meglio e più a mio agio con me stesso“.

Con l’occasione ha commentato anche “l’orribile atmosfera” che c’era in squadra per via dei suoi rapporti con Froome dopo il Tour 2012 e le accuse mosse allo stesso Froome per via delle sue prestazioni, indizio di doping per molti:”

2 anni fa sentivo di avere dalla mia parte il pubblico, specialmente il pubblico francese. Forse a causa del fatto che parlo francese e potevo fare qualche battuta e risata con loro. E’ un po’ come nel film il Gladiatore: se vinci il pubblico vinci la libertà. Ed in un certo senso avevo vinto la mia libertà. Invece con Chris (Froome-ndr-) è successo l’opposto se volete. Sarebbe bello ora tornare al Tour e togliergli un po’ di pressione. Rispondere a delle domande per lui e sostenere la pressione del pubblico per lui“.

Infine si è ancora detto concentrato e speranzoso per la Paris-Roubaix, commentando anche la tattica: “Una volta che la battaglia nei primi settori è fatta si tratta di pedalare lunghi periodi da soli in soglia. Cosa che sono bravo a fare. Mi da una dimensione differente“.

Ma poi Wiggins ha spiazzato con una considerazione che da l’idea del suo nuovo approccio mentale: “La Roubaix è qualcosa che ho sempre voluto far e vincere. Far parte di quel finale nervoso di 40 o 50 kilometri…ci sono un sacco di cose che devono succcedere per vincere quella corsa, o giocarsi un ruolo da protagonista…anche se fosse fare da gregario a Geraint Thomas“.

Condividi
Pubblicato da
Piergiorgio Sbrissa

Articoli recenti

Nuovi brevetti indicano la strada di una sempre maggior integrazione elettronica

Alcuni nuovi brevetti depositati hanno attirato l'attenzione dei vari appassionati, in un momento di particolare…

13/11/2024

Winter Cup 2024: chi letarga non piglia pesci!

Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e…

12/11/2024

Romain Bardet si ritira da un ciclismo “accelerato”

Romain Bardet (Team DSM-Firmenich) 34enne francese è ormai a fine carriera: la concluderà il prossimo…

12/11/2024

Piccolo budget grandi difficoltà

A fronte di poche squadre World Tour con budget pressoché illimitati ci sono le altre…

11/11/2024

Il giovane Miel Dekien deceduto in un incidente d’auto

Il ciclismo belga è di nuovo in lutto. Il giovane ciclista 18enne Miel Dekien è…

11/11/2024

Mark Cavendish appende la bici al chiodo

Ed alla fine è arrivato il momento del ritiro anche per Mark Cavendish. Lo sprinter…

09/11/2024