Comunicato stampa – L’azienda vicentina ha chiuso il fatturato 2011 con un +18%. Quasi 30 mila bici da competizione vendute in tutto il mondo; crescita verticale nel Sud-Est asiatico. Petacchi, Cunego e Scarponi i principali testimonial.
Fedeltà al proprio stile, impiego di tecnologie e materiali innovativi, culto della qualità e del più raffinato design made in Italy: sono i fattori che hanno permesso a Wilier Triestina di chiudere il fatturato del 2011 a quota di 35 milioni di euro, con un incremento del 18% rispetto all’anno precedente. Un risultato straordinario, che l’azienda della famiglia Gastaldello è riuscita a mettere a segno aumentando del 22% il numero di biciclette prodotte.
Durante il 2011 dallo stabilimento di Rossano Veneto sono usciti 28.190 pezzi, contro i 23.026 del 2010. In percentuale i progressi più considerevoli sono stati compiuti nel mercato interno: in Italia sono state vendute quasi seimila Wilier Triestina, il 35% in più rispetto alle 4.431 del 2010. Questa impennata va ascritta in misura preponderante al successo della nuova linea di mountain bike, in particolare ai modelli 303, alla serie 5 con ruote da 29 pollici e alla già consolidata Cento1 XC.
Se la bici da corsa è sempre stata e rimane il core business di Wilier Triestina, il fuoristrada è indubbiamente il settore che nell’ultimo anno ha fornito i riscontri più sorprendenti: la produzione di biciclette da mtb è aumentata del 369%, passando da 1.256 a 4.641 pezzi. La linea 2012 ha conseguito un grande successo e molti ordinativi sono stati commissionati già dal settembre scorso. Sempre più amanti dell’off road in ogni parte del mondo si stanno innamorando dei modelli marchiati con l’alabarda; l’azienda, dal canto suo, li sta ripagando con telai in carbonio dalle caratteristiche tecniche particolarmente elevate e sempre più accattivanti nelle geometrie e nelle soluzioni estetiche.
Nei mercati stranieri gli affari di Wilier Triestina hanno fatto segnare un +19%: sono state vendute 22.205 biciclette. L’area di maggiore espansione è indubbiamente il Sud-Est asiatico: in Indonesia il volume di vendite è aumentato del 467%, nel triangolo Singapore-Malesia-Vietnam del 406%. In Cina Wilier Triestina ha incassato un +30%, in Russia +232%, in Brasile +225%. Stabili le vendite negli Usa, in Giappone e in Australia, dove sono stati consolidati gli ottimi risultati già ottenuti nel 2010. In Europa i progressi più significativi sono stati realizzati in Germania (+50%), nel Benelux (+47%), in Spagna (+37%), in Francia (+35%) e in Austria (+24%).
In Brasile e nei Paesi anglosassoni, dove il triathlon conta numerosi seguaci, a fare da traino alle vendite sono stati i modelli da cronometro, sui quali troneggia Twinfoil, concepita per esprimere standard rivoluzionari di aerodinamica e rigidità.
Uno dei principali ingredienti del successo di Wilier Triestina è il costante investimento nella ricerca e nello sviluppo di nuove idee. L’avanguardia della tecnologia Wilier è rappresentata da Zero.7, il modello top gamma delle bici da corsa. Con il suo peso inferiore agli 800 grammi è il telaio più leggero mai prodotto nei 106 anni di vita dell’azienda. Fra le sue caratteristiche esclusive il movimento centrale oversize BB386EVO e il materiale viscoelastico S.E.I. Film, inserito fra gli strati di carbonio per aumentare l’assorbimento delle vibrazioni e la resistenza all’impatto. Zero.7 viene commercializzata anche nelle versioni con cambio elettronico Campagnolo e Shimano.
Nella messa a punto di nuovi ritrovati, fondamentale è la collaborazione con il team professionistico Lampre Isd, di cui Wilier Triestina è da anni fornitore e sponsor. I consigli di atleti come Alessandro Petacchi, Damiano Cunego e Michele Scarponi consentono all’azienda di mettere a disposizione degli appassionati i concetti costruttivi e i materiali scelti e testati dai campioni per le proprie biciclette.
“La nostra partnership con un team di primo piano come Lampre Isd ci ha dato grande visibilità a livello mondiale e ci ha consentito di veicolare bene il nostro marchio anche in mercati in cui il ciclismo sportivo non è molto conosciuto – afferma Andrea Gastaldello, a.d. di Wilier Triestina Spa -. Inoltre, se siamo riusciti a contendere nuove fette di mercato ai nostri competitors è perché abbiamo puntato molto sullo stile italiano e sul rapporto qualità/prezzo, mantenendo fede alla nostra scelta di proporre un prodotto accattivante. Quella con il team Lampre Isd è più di una semplice sponsorizzazione, il nostro impegno è anche quello di far emergere nuovi talenti italiani e in particolare del nostro territorio, così che la nostra immagine sia rappresentata da atleti di ottimo livello. Nel 2012 Cunego e Scarponi useranno la Zero.7 con il nuovo cambio elettronico della Campagnolo: sarà la consacrazione di un modello lanciato da pochi mesi e già molto richiesto”.
“Quest’anno spingeremo molto su Twinfoil, la nostra punta di diamante per la cronometro e il triathlon – aggiunge Andrea Gastaldello -. E’ una macchina con un forte impatto emozionale e tecnico, presto nel nostro sito web apparirà un video esplicativo per far capire l’enorme lavoro che c’è dietro. Per quanto riguarda la nostra politica commerciale, cercheremo di mantenere le quote acquisite in Europa e di rinforzarci ulteriormente in Italia. Anche negli Stati Uniti abbiamo buoni margini crescita. I mercati con il maggiore potenziale, tuttavia, rimangono i paesi in via di sviluppo. Intanto stiamo già lavorando alle proposte del 2013, con grandi novità in arrivo sia nel settore corsa, sia nella mtb”.