Wout van Aert non punterà alla maglia verde

5

Nel giorno della presentazione della stagione della Jumbo-Visma, oltre all’annuncio della partecipazione al Giro di Primoz Roglic e al Tour per Jonas Vingegaard, e del cambio di sponsor tecnici (da Shimano a SRAM) è stato anche il momento per Wout van Aert di chiarire il proprio programma.

Il campione belga nelle ultime stagioni ha variato i propri obiettivi, in particolare l’anno passato, cercando di essere meno presente nelle gare di ciclocross per puntare, finalmente, ad un’altra vittoria in una classica monumento, Paris-Roubaix in particolare, e saltando la crono mondiale per puntare alla maglia iridata. Nel primo caso è andato corto di poco (a favore di Dylan van Baarle, che nella prossima stagione gli farà da gregario, tanto per risolvere l’eventuale problema), nel secondo caso l’operazione non è riuscita, almeno personalmente, a livello di nazionale invece si, con la vittoria di Evenepoel. Dove non delude mai è invece al Tour de France dove sembra sempre indemoniato, capace di vincere ovunque e facendo prestazioni monstre praticamente ogni giorno.

Ed è proprio qui che cercherà il cambiamento quest’anno, come lui stesso ha spiegato: “sarà praticamente impossibile far bene come ho fatto l’anno scorso, ma cercheremo di dare spettacolo e vincere ancora. Mi piacerebbe aggiungere qualche tappa al mio palmarés. La maglia verde è stata una bella avventura, ma le vittorie di tappa hanno più valore ed i campionati del mondo sono un obiettivo più importante. Per questo non mi concentrerò sulla maglia verde dalla partenza. Potrebbe diventare un obiettivo in corso d’opera, ma si vedrà giorno per giorno“.

La caccia alla maglia verde ed un dispendio di energie fuori dal comune per ottenerla sono stati spesso oggetto di critiche da parte degli appassionati, che spesso si sono chiesti se ne valesse veramente la pena. Il prossimo anno a maggior ragione visto che dopo l’arrivo del Tour a Parigi il 23 luglio, ci saranno solo due settimane per recuperare prima dei mondiali di Glasgow, in Scozia, che nel 2023 si terranno il 6 agosto.

Commenti

  1. credo che, la maglia verde, la conquisterà senza particolari difficoltà (soprattutto se Pedersen dopo il Giro salterà il Tour). certo, se cerca, come lo scorso anno, di fare ancora un record di punti (a che fine poi.........)......

    avevo letto rumors che sarebbe venuto alla Tirreno giusto?
  2. Se è furbo farà un Tour in sordina, tirando in piana e staccandosi al primo cavalcavia (squadra permettendo ovviamente). se arriva al mondiale con meno di 4 stellette è la volta buona che mette tutti nel sacco.
  3. bianco222:

    Secondo me la maglia verde la vince anche senza volerlo...
    A meno che non decida di non fare gli sprint di gruppo per evitare cadute prima del mondiale. Ma mi sembra strano...
    Quello la vince anche sbagliando strada :wacko:
Articolo precedente

Roglic al Giro d’Italia

Articolo successivo

L’UCI modifica il sistema di punteggio delle gare

Gli ultimi articoli in Magazine