Bisogna fare una grossa distinzione. Un conto e' interessarsi ad un argomento, magari leggere dei lavori (piu' spesso l'abstract di tali lavori visto che quasi nessun giornale e' open access), farsi un'idea. Un conto e' trarne una raccomandazione per se stessi, o addirittura darne ad altri, senza avere gli strumenti per interpretare tali lavori. Non c'e' tanta disinformazione sugli Omega3, non l'ho scritto. Ma se pensi che "il mondo accademico, consiglia stra consiglia integrazione" di omega3 dopo una certa eta', evidentemente c'e' una mancanza di capacita' di leggere tale informazione, e tantomeno di consigliare ad altri. Perche' no, il mondo accademico _fattualmente_ non ha questa posizione. Anche se magari ci sara' qualche studioso che pensa sia possibile che l'integrazione di omega3 abbia dei benefici, tale studioso in serieta' non dovrebbe raccomandarlo alla popolazione visto che la sua opinione e' lungi dall'essere accettata. Per la popolazione generica ci sono raccomandazioni fatte da panel, che per quanto generiche e non calibrate sul singolo rappresentano delle linee guida sicuramente migliori di quelle estrapolate da ciascuno via google. Per altro i panel di paesi diversi danno raccomandazioni molto simili, un po' perche' si influenzano un po' perche' le idee che emergono dalla comunita' quelle sono.
Poi puoi pensarla come vuoi, ma consigliare ad altri su questioni che -da quel che mi sembra, per carita' magari mi sbaglio- non conosci e che possono influenzare la salute, secondo me e' un errore.