Oregon Handmade Bicycle Show - Report

[accinson]

Durante lo scorso weekend c'e' stata una fiera a Portland, dove hanno esposto telaisti e ditte piu' o meno giovani che lavorano in Oregon e nella costa occidentale. Qualche nome locale illustre non era presente, ma lo show e' stato comunque molto interessante. La moda delle fisse sembra essere passata, le proposte ora girano attorno biciclette rando e da citta' e ciclocross. L'acciaio la fa da padrona e ci sono diverse aziende che propongono il titanio.
Essendo Portland, lo show inizia prima dell'ingresso dove sono parcheggiate molte biciclette, molte delle quali costruite da telaisti locali.

Prodotti bici scontati

 

[accinson]

Milholland

Vendetta

 

[accinson]

Argonaut

Ahearne

 

[accinson]

DiNucci

 

[accinson]

Boxer

Davidson

 

[accinson]

Signal

Map

Courage

 

[accinson]

Cielo e Chris King

Questo e' il telaio "serie speciale" fatto da mr. King in persona

questo e' un bellissimo prototipo di mixte, scartato per la produzione 2010 a favore del 29er

 

[accinson]

Alcune biciclette reduci dalla gara dei costruttori organizzata da Oregon Manifest. I telaisti hanno prima costruito le biciclette poi hanno gareggiato in un percorso tipo eroica lungo 77 miglia. Durante il percorso hanno raccolto roba da mangiare e birra da portare al traguardo. Inoltre si sono portati dietro un cambio di abiti.

 

[Ser pecora]

Bravo il nostro corrispondente dagli states

 

[Braga]

Bel reportage, complimenti!
Inutile dire che certe marche, certi modelli abbiano un fascino ineguagliabile.

 

[TripleAcc]

Questo post mi costerà caro...

 

[gianluigi]

Bravo Accinson, che belle bici: molto particolari.
Si direbbe che dietro e attorno a queste bici c'è tutto un modo di pensare (e di vivere, magari)

 

[Ser pecora]

Bravo Accinson, che belle bici: molto particolari.
Si direbbe che dietro e attorno a queste bici c'è tutto un modo di pensare (e di vivere, magari)

Direi che c'è il recupero di varie tradizioni europee però aggiornate con vari esperimenti. Vedendo queste bici direi che la cosa bella che si può notare è proprio la libertà dagli schemi tipica degli statunitensi: "Intanto faccio e poi si vedrà". Al contrario in europa (tranne forse in qualche paese tipo l'Olanda) prima di cambiare anche solo una virgola ci si pensa diecimila volte. Ed alla fine non si fa niente.

Già mi immagino le discussioni sull'opportunità di montare un hammerschmidt su una bici touring: Qui ci sarebbero state discussioni infinite, con tonnellate di calcoli di sviluppi metrici e faccine sbavanti e/o disgustate. E poi alla fine nessuno l'avrebbe nè fatta nè comprata. Li invece l'hanno fatta e basta. Se funziona o meno l'avranno scoperto usandola.

Secondo me la nostra tradizione loro la stanno facendo davvero rivivere aggiornandola. Qui, se proprio non si perde al massimo finisce imbalsamata...peccato.

 

[theicedragon]

Bel servizio, Accinson!!

 

[crepieux]

Grazie Accinson,
vedere il tuo report (e' come entrare in una pasticceria con una infinita' di vetrinette al cui interno ci sono una moltitudine di dolci... ) uno solo ad osservare tutte le bici si inebria e si sente ("quasi") sazio.

 

[micronauta]

Bellissimo reportage!

Praticamente è la sagra delle bici "indie". :eek:

Molto arditi certi mix di congiunzioni cromate, nastro manubrio in cuoio e leve cambio in carbonio. :love[1]:

 

[accinson]

Bravo il nostro corrispondente dagli states

grazie! spero di avere altre opportunita' in futuro

Bravo Accinson, che belle bici: molto particolari.
Si direbbe che dietro e attorno a queste bici c'è tutto un modo di pensare (e di vivere, magari)

si, c'e' molto lifestyle intorno. la bici come mezzo di trasporto e il cross come festa e ritrovo per tutta la famiglia, ciclisti e non.

Bellissimo reportage!

Praticamente è la sagra delle bici "indie". :eek:

Molto arditi certi mix di congiunzioni cromate, nastro manubrio in cuoio e leve cambio in carbonio. :love[1]:

tutto indie, e la cosa piu' incredibile e' che su 40 espositori probabilmente 20 erano di Portland, altri 10 dell'Oregon ed il restante da Washington.

 

[accinson]

Un'altra cosa bella e' che girando per Portland si vedono molte biciclette di questi costruttori locali attaccate ai pali. la gente le usa come devono essere usate.

 

[Clodovico]

Direi che c'è il recupero di varie tradizioni europee però aggiornate con vari esperimenti. Vedendo queste bici direi che la cosa bella che si può notare è proprio la libertà dagli schemi tipica degli statunitensi: "Intanto faccio e poi si vedrà". Al contrario in europa (tranne forse in qualche paese tipo l'Olanda) prima di cambiare anche solo una virgola ci si pensa diecimila volte. Ed alla fine non si fa niente.

Già mi immagino le discussioni sull'opportunità di montare un hammerschmidt su una bici touring: Qui ci sarebbero state discussioni infinite, con tonnellate di calcoli di sviluppi metrici e faccine sbavanti e/o disgustate. E poi alla fine nessuno l'avrebbe nè fatta nè comprata. Li invece l'hanno fatta e basta. Se funziona o meno l'avranno scoperto usandola.

Secondo me la nostra tradizione loro la stanno facendo davvero rivivere aggiornandola. Qui, se proprio non si perde al massimo finisce imbalsamata...peccato.

Bravo Ser, analisi lucidissima.

 

[Clodovico]

Un'altra cosa bella e' che girando per Portland si vedono molte biciclette di questi costruttori locali attaccate ai pali. la gente le usa come devono essere usate.

Come la mia Rossignoli single speed in acciaio. 6000 km per le strade di Milano :-).