Salve a tutti, sono iscritto al forum da qualche anno (con poca partecipazione in verità ai temi trattati, mi sono sempre limitato a leggerli) e questa è la prima discussione che propongo.
Mi sono sempre allenato da solo, su percorsi ove non ho mai incontrato molti ciclisti, anzi, per la maggior parte delle strade dove transito non vedo ruote tranne la mia, e questo da qualche tempo mi ha fatto venire dei dubbi; perciò volevo sottoporre agli utenti del forum romani e laziali i miei itinerari base, per rendermi conto se sono io a sbagliare nella scelta dei tragitti, nella loro lunghezza e negli orari di pedalata.
Fondamentalmente il mio percorso abituale, ovvero quello che faccio per allenarmi sapendo con esattezza quanto impiegherò e le energie di cui ho bisogno è questo:
Roma, Velletri (per via dei Laghi), Campoverde (per via Appia) , Castel Romano (per via Pontina), Ostia (per Pratica di Mare), Roma (per via Cristoforo Colombo)
Sono circa 130 km, è un percorso con una bella salita iniziale fino a Velletri e poi quasi tutto rettilineo con ampi spazi e discese per allenarsi anche sulla velocità ed il ritmo in pianura, potendo cioè mantenere la cadenza che si preferisce per lunghe distanze senza dover incorrere in intersezioni, e dunque frenate, centri abitati, pedoni e tutto ciò che interrompe il fluido pedalare.
Quando non ho molto tempo a disposizione scelgo questo:
Roma, Castel Romano (per Mostacciano, Spincaeto e poi via Pontina), Pomezia (inversione di marcia), Castel Romano, Ostia (per Pratica di Mare), Roma (per via Cristoforo Colombo)
Sono circa 100 km senza tratti impegnativi ma utilissimi per allenarsi sullagilità delle gambe, poiché essendo il percorso più o meno uniforme, mantengo la stessa cadenza per tutta luscita, non forzando particolarmente e badando a tenere il ritmo e la velocità media.
Il mio percorso preferito è invece:
Roma-Poggio Moiano (RI) -Roma (per via Salaria Nuova)
Sono 144 km di puro divertimento, con un paesaggio eccezionale quando si arriva sulla Salaria e si inizia a salire con le valli sotto la strada e i tre ponti; la salita è di 24 km, impegnativa ( a mio parere) non tanto per le pendenze ma per la lunghezza e il sole a cui si è esposti (destate). Come ricompensa, sulla via del ritorno si hanno 24 km di discesa da ottovolante su una strada larghissima a 2 corsie con in più quella di emergenza che sembra una pista ciclabile, quasi fatta apposta per i ciclisti. Il tragitto più completo che conosca, città-fuori città- salita di montagna-discesa appenninica, qui ho imparato ad andare giù sul serio, perché quando ne hai una così lunga e te la fai tutta a 75 km/h devi per forza imparare a pennellare le traiettorie e a ricercare la corretta stabilità e aerodinamicità.
Su questo percorso non ho mai incontrato nessuno in 3 anni, solo qualche ciclista nel tratto pianeggiante fino a Passo Corese, poi quando inizia la salita rimango sempre solo io.
Quando non ho voglia di uscire, ma devo farlo per non lasciare impigrire le gambe, faccio il classico Roma-Ostia (che penso abbia lo stesso spessore di andare a comprare il pane con la Graziella allalimentari del paese) ma questo è un tragitto conosciuto bene da tutti e dove ovviamente di ciclisti se ne incontrano a gruppi.
Non sono percorsi da professionisti, e già mi aspetto polemiche sul percorrere la Pontina, e pure volendo escludere il secondo tragitto che la include sia allandata sia al ritorno, mi chiedo come mai sugli altri 2 non abbia mai incontrato nessuno. Per esempio, quando arrivate a Velletri, che strada fate per ritornare a casa? Oppure ciclisti di Roma est che arrivate a Passo Corese, dove sparite superato quellincrocio?
O ancora, non cè nessuno che abbia piacere a farsi Roma-Latina, Roma-Rieti o Roma-Circeo (senza treno, per favore, lunico ciclista che abbia incontrato in vita mia che era arrivato al Circeo da Roma se lera fatta col treno fino a Latina)?
Chiunque parteciperà alla discussione è sentitamente ringraziato dal sottoscritto!
Mi sono sempre allenato da solo, su percorsi ove non ho mai incontrato molti ciclisti, anzi, per la maggior parte delle strade dove transito non vedo ruote tranne la mia, e questo da qualche tempo mi ha fatto venire dei dubbi; perciò volevo sottoporre agli utenti del forum romani e laziali i miei itinerari base, per rendermi conto se sono io a sbagliare nella scelta dei tragitti, nella loro lunghezza e negli orari di pedalata.
Fondamentalmente il mio percorso abituale, ovvero quello che faccio per allenarmi sapendo con esattezza quanto impiegherò e le energie di cui ho bisogno è questo:
Roma, Velletri (per via dei Laghi), Campoverde (per via Appia) , Castel Romano (per via Pontina), Ostia (per Pratica di Mare), Roma (per via Cristoforo Colombo)
Sono circa 130 km, è un percorso con una bella salita iniziale fino a Velletri e poi quasi tutto rettilineo con ampi spazi e discese per allenarsi anche sulla velocità ed il ritmo in pianura, potendo cioè mantenere la cadenza che si preferisce per lunghe distanze senza dover incorrere in intersezioni, e dunque frenate, centri abitati, pedoni e tutto ciò che interrompe il fluido pedalare.
Quando non ho molto tempo a disposizione scelgo questo:
Roma, Castel Romano (per Mostacciano, Spincaeto e poi via Pontina), Pomezia (inversione di marcia), Castel Romano, Ostia (per Pratica di Mare), Roma (per via Cristoforo Colombo)
Sono circa 100 km senza tratti impegnativi ma utilissimi per allenarsi sullagilità delle gambe, poiché essendo il percorso più o meno uniforme, mantengo la stessa cadenza per tutta luscita, non forzando particolarmente e badando a tenere il ritmo e la velocità media.
Il mio percorso preferito è invece:
Roma-Poggio Moiano (RI) -Roma (per via Salaria Nuova)
Sono 144 km di puro divertimento, con un paesaggio eccezionale quando si arriva sulla Salaria e si inizia a salire con le valli sotto la strada e i tre ponti; la salita è di 24 km, impegnativa ( a mio parere) non tanto per le pendenze ma per la lunghezza e il sole a cui si è esposti (destate). Come ricompensa, sulla via del ritorno si hanno 24 km di discesa da ottovolante su una strada larghissima a 2 corsie con in più quella di emergenza che sembra una pista ciclabile, quasi fatta apposta per i ciclisti. Il tragitto più completo che conosca, città-fuori città- salita di montagna-discesa appenninica, qui ho imparato ad andare giù sul serio, perché quando ne hai una così lunga e te la fai tutta a 75 km/h devi per forza imparare a pennellare le traiettorie e a ricercare la corretta stabilità e aerodinamicità.
Su questo percorso non ho mai incontrato nessuno in 3 anni, solo qualche ciclista nel tratto pianeggiante fino a Passo Corese, poi quando inizia la salita rimango sempre solo io.
Quando non ho voglia di uscire, ma devo farlo per non lasciare impigrire le gambe, faccio il classico Roma-Ostia (che penso abbia lo stesso spessore di andare a comprare il pane con la Graziella allalimentari del paese) ma questo è un tragitto conosciuto bene da tutti e dove ovviamente di ciclisti se ne incontrano a gruppi.
Non sono percorsi da professionisti, e già mi aspetto polemiche sul percorrere la Pontina, e pure volendo escludere il secondo tragitto che la include sia allandata sia al ritorno, mi chiedo come mai sugli altri 2 non abbia mai incontrato nessuno. Per esempio, quando arrivate a Velletri, che strada fate per ritornare a casa? Oppure ciclisti di Roma est che arrivate a Passo Corese, dove sparite superato quellincrocio?
O ancora, non cè nessuno che abbia piacere a farsi Roma-Latina, Roma-Rieti o Roma-Circeo (senza treno, per favore, lunico ciclista che abbia incontrato in vita mia che era arrivato al Circeo da Roma se lera fatta col treno fino a Latina)?
Chiunque parteciperà alla discussione è sentitamente ringraziato dal sottoscritto!