Intervento giustissimo...
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Coi soldi puoi comprare tutti i macchinari che vuoi...bisogna poi vedere se hai le conoscienze,la cultura del prodotto e l'esperienza per poter poi sfruttare queste macchine per creare un prodotto finito valido come la macchina che lo produce!
Io ho lavorato vent'anni nel settore cnc e i 3 anni che facevo i pezzi ricavati dal pieno per Ducati Corse usavo 3 centri di lavoro vecchi di almeno 20-25 anni per fare sia i prototipi che i pezzi di produzione (sia per il telaio della Motogp che per tutti i componenti di forcellone e accessori),eppure nonostante fosse in una dittarella di 5 dipendenti a Casalecchio e facendo i pezzi con "vetusti" macchinari,la Ducati nel 2007 ha vinto il mondiale...non sempre a un grosso investimento corrisponde una grossa qualità.
La ditta dove lavoro addesso,e per cui avevo lavorato anche prima di andare a Bologna,ha 400 dipendenti ed è una azienda leader nella produzione di trasmissioni di mezzi pesanti,al momento siamo stati comprati al 100% da una ditta indiana da 180.000 dipendenti (solo per il know-how e il marchio) e stà succedendo l'opposto che nel settore bici...cioè se la ditta che ci ha compreto vuole vendere i suoi milioni di ingranaggi prodotti in India,deve avere come testa d'ariete sul mercato il nostro nome e la produzione difficile,particolare e che fà la differenza sul mercato la fà fare a noi poveri sciagurati italianii che siamo si arretrati,cari,poco competitivi sul mercato,ma a livello di pratica,esperienza e caopacità di flessibilità mentale nell'affrontare i problemi produttivi adattando le macchine che abbiamo,siamo maestri insuperabili...
Loro hanno comprato le macchine nuove e costose come nel servizio della fabbrica di telai,figurati che problemi abbia una ditta del genere...solo che noi con le nostre vecchie (relativamente in alcuni casi,a livello di archeologia meccanica in altri) macchine riusciamo a fare i lavori difficili con il semplice operaio specializzato che si prende carico di fare i programmi adattare l'attrezzatura e partire con la produzione,loro nonostante che per ogni isola produttiva abbiano assegnato 2 ingegneri,2 tecnici e 4 operai non cavano un ragno dal buco nonostante la tecnologia e le infinite risorse umane e monetarie.
In fondo non svalutiamo troppo quello che anche in Italia sappiamo fare,soprattutto perchè in genere lo facciamo con mezzi e soldi nettamente inferiori a grossa parte del mondo...poi che far produrre all'estero su marchio sia una prassi comune per guadagnare (ingannando l'acquirente a livello anche legale secondo me...) purtroppo è un dato di fatto,bisognerebbe solo obbligare a far marchiare a questi produttori i prodotti come "costruiti in ...." e obbligarli o a venderli sul nostro mercato a una cifra proporzionata al prezzo di produzione+spese,o metterci sopra una bella sovratassa di importazione di materiale semilavorato prima di venderla che andrebbe nelle casse dello stato e che (in teoria) ci tornerebbe come cittadini sotto forma di servizi.
Non mi sfagiola molto che la ditta che si fà fare i telai in China guadagni 100 su un telaio sfruttando il lavoro cinese che gli costa 5 e che il lauto guadagno se lo faccia ridendo integralmente alle spalle degli sciagurati acquirenti senza ripagarci sopra almeno una maggiorazione di tasse (noi l'iva la paghiamo comunque sul prezzo finito,non sul costo ridicolo del produttore cinese...).
Vabbè,so che sono discorsi che lasciano il tempo che trovano,comunque un pò di amarezza di fondo mi rimane visto che i produttori nostrani usano il nome per vantarsi delle origini italiane e poi ce lo schiaffano dove non batte mai il sole vendendoci a peso d'oro prodotti fatti all'estero dove gli costano una sciocchezza e arriccchendosi allegramente alle nostre spalle....