Ieri sono salito in cima al Grappa per un versante per me inedito, quello da Cismon, asfaltato quasi interamente solo da pochi mesi 
. Cismon lo si raggiunge agevolmente percorrendo una passerella in legno che si stacca dalla ciclabile tra Bassano e Primolano, dopo il paese di Valstagna, un paio di km prima del “Cornale” (il bar da cui parte la pista ciclabile vera e propria). Si attraversa il paese puntando verso nord per 1 km circa fino a quando sulla destra si stacca una stradina stretta (via St. Laurent). Non ci sono indicazioni, solo un cartello di divieto di transito per le auto. Ma i 26 km che si inerpicano fino alla cima del Grappa cominciano da lì 
. Una salita selvaggia, assolutamente fuori da ogni contesto antropizzato, complessivamente dura in virtù soprattutto della sua lunghezza e, come dicono quelli che parlano bene, remunerativa, per i panorami che regala sulla Valsugana e sull’Altopiano. Per i primi km la strada sale a tornanti senza concedere sconti, a tratti in modo violento. Il quarto km rischia di ripercuotersi sulle gambe anche per i km seguenti, se affrontato in modo troppo spavaldo
. Dal quinto km invece la salita diventa più regolare, mantenendosi comunque tra l’8 e il 9%. Brevi ma assai graditi i tratti per respirare. Non c’è possibilità di sbagliare strada (ora lo so :asd:), basta seguire sempre la strada asfaltata, che dall’ottavo km circa punta decisamente verso il rifugio Forcelletto, ben visibile sulla sella che si staglia sul versante nord del Grappa. Ci sono due brevi tratti di sterrato, complessivamente non più di 800 metri, poco prima che la strada si ricongiunga con quella che sale da Caupo. Si svolta a destra, e un cartello fin troppo eloquente (16% 
) ci ricorda che prima della discesa che plana al rifugio Forcelletto bisogna fare un ultimo (grande) sforzo. Dal Forcelletto la strada quindi sale fino al rifugio Scarpon (quota 1600) per perdere poi un centinaio di metri di dsl fino al raggiungimento del bivio con la Cadorna che sale da Romano d’Ezzelino. Di lì, si gira a sinistra per affrontare gli ultimi 2-3 km di salita regolare (8-9%) fino al Rifugio Bassano.
P.S. Ieri faceva molto caldo, e considerato che il primo punto di ristoro è il rifugio Forcelletto (sempre che lo si trovi aperto) a quota 1360, la doppia borraccia è d’obbligo
.
http://www.salite.ch/10050.asp?Mapp...mapid&dx=474&dy=317&empriseW=949&empriseH=634
. Cismon lo si raggiunge agevolmente percorrendo una passerella in legno che si stacca dalla ciclabile tra Bassano e Primolano, dopo il paese di Valstagna, un paio di km prima del “Cornale” (il bar da cui parte la pista ciclabile vera e propria). Si attraversa il paese puntando verso nord per 1 km circa fino a quando sulla destra si stacca una stradina stretta (via St. Laurent). Non ci sono indicazioni, solo un cartello di divieto di transito per le auto. Ma i 26 km che si inerpicano fino alla cima del Grappa cominciano da lì . Una salita selvaggia, assolutamente fuori da ogni contesto antropizzato, complessivamente dura in virtù soprattutto della sua lunghezza e, come dicono quelli che parlano bene, remunerativa, per i panorami che regala sulla Valsugana e sull’Altopiano. Per i primi km la strada sale a tornanti senza concedere sconti, a tratti in modo violento. Il quarto km rischia di ripercuotersi sulle gambe anche per i km seguenti, se affrontato in modo troppo spavaldo. Dal quinto km invece la salita diventa più regolare, mantenendosi comunque tra l’8 e il 9%. Brevi ma assai graditi i tratti per respirare. Non c’è possibilità di sbagliare strada (ora lo so :asd:), basta seguire sempre la strada asfaltata, che dall’ottavo km circa punta decisamente verso il rifugio Forcelletto, ben visibile sulla sella che si staglia sul versante nord del Grappa. Ci sono due brevi tratti di sterrato, complessivamente non più di 800 metri, poco prima che la strada si ricongiunga con quella che sale da Caupo. Si svolta a destra, e un cartello fin troppo eloquente (16% ) ci ricorda che prima della discesa che plana al rifugio Forcelletto bisogna fare un ultimo (grande) sforzo. Dal Forcelletto la strada quindi sale fino al rifugio Scarpon (quota 1600) per perdere poi un centinaio di metri di dsl fino al raggiungimento del bivio con la Cadorna che sale da Romano d’Ezzelino. Di lì, si gira a sinistra per affrontare gli ultimi 2-3 km di salita regolare (8-9%) fino al Rifugio Bassano.P.S. Ieri faceva molto caldo, e considerato che il primo punto di ristoro è il rifugio Forcelletto (sempre che lo si trovi aperto) a quota 1360, la doppia borraccia è d’obbligo
.http://www.salite.ch/10050.asp?Mapp...mapid&dx=474&dy=317&empriseW=949&empriseH=634
Ultima modifica:
, se la affrontate come unica salita direi che non devi veramente preoccuparti di nulla, se non di avere con te due borracce, dal momento che fino al Forcelletto non si trovano altre possibilità di approvigionamento idrico. 
