Scusate, voi che parlate di noia, non capisco che tappa avete visto.
La Samatan-Pau, tappa odierna, è stata molto bella e combattuta per 70 km fatti a 46 di media con continui scatti e controscatti con le fughe che non riuscivano a decollare. Almeno 60 corridori sono entrati nella cronaca. Poi (ma molto poi, non come in altri casi dove il 1° scatto è quello buono) sono partiti i 5 e il gruppo ha mollato.
Prima della noia delle ultime due ore c'è stato un'ulteriore chicca con Sorensen (SAXO) fuori a bagnomaria tra la fuga e il gruppo e Rijs che mette la SAXO a tirare a blocco per costringere i 5 ad attendere Sorensen. Quando Niki è rientrato la fuga ha preso nuovamente il largo. Rijs come ds è un genio, ad avercene così!!
PS: le ultime 2h sono state veramente di noia, fino ai -15, ma io ero in bici. Se volete un consiglio registrate la tappa, guardate le fasi iniziali e quando la fuga decolla fate FWD fino agli ultimi km...
Hai ragione.
Il problema è che vengono considerate non-interessanti quelle tappe che non mobilitano le emozioni, e le emozioni le mobilita principalmente il tifo.
Così, in una confusione tra coinvolgimento emotivo e spettacolarità dei gesti atletici in sé, se non scatta o vince qualcuno per cui tifiamo, la corsa è noiosa.
Ci fosse Nibali in maglia gialla, se le montagne fossero già finite e nemmeno ci fosse l'ultima cronometro, e se ogni tappa la vincesse un italiano in volata, dopo tappe corse interamente a gruppo compatto, ci sarebbe meno gente a lamentarsi di quanto sia noioso il Tour di quanta ce ne sia ora.
Ho estremizzato molto, ma penso che il concetto si sia capito.