Scuse accettate da parte della società. Per quanto concerne il comportamento dei corridori, come puoi ben vedere ed interpretare, quando fai parte di una squadra devi renderti conto che con il tuo comportamento puoi far emettere giudizi complessivi sulla società, la nostra squadra è amatoriale e non abbiamo regole scritte che impongono cosa uno deve fare o non fare, ed è giusto così, ma nelle squadre serie, quando di mezzo ci sono soldi e sponsor, tutto viene disciplinato da regole. Spero che tutte le persone coinvolte (giudici compresi - non tutti - che vedono spesso le gare amatoriali con superficialità) facciano un esame di coscienza e per le prossime edizioni non si ripetano cose simili.
riguardo alla questione del reclamo. Che sia giusto o meno farlo ha la stessa valenza di partecipare o meno ai campionati, nessuno obbliga nessuno a gareggiare. Sono garette, ma esiste un regolamento, se non viene rispettato, domani qualcuno fa qualcos'altro, e viene l'anarchia. Leggere questo documento:
[url]http://www.federciclismo.it/attivita/amatoriale/consulta/COMUNICATO_CONSULTA_12_3_2012.pdf[/URL] che dice che un tesserato FCI non può partecipare a gare UDACE, e viceversa un tesserato solo UDACE non può partecipare a gare della consulta anche Acsi. Come ho già scritto dipenderà dalla posizione della Consulta, è lei che deve far rispettare le sue regole coordinate con tutti gli enti, per noi a questo punto va bene qualsiasi cosa, quel che dovevamo fare lo abbiamo fatto. Le regole non le abbiamo scritte noi, e non ce l'abbiamo con nessuno. Poi sinceramente questa storia incomincia un po' a infastidirmi.