ACCIAI INOX VS ACCIAI CARBONIO - il problema è il contenuto di carbonio differente di ordini di grandezza. E' il carbonio il problema. Gli inox seppur diversi hanno tassi di carbonio simili a livello di ordine di grandezza, pertanto posso lavorarli assieme, anche se sempre meglio usare la materia grigia.
I non inox , esempio l'aisi 4130 o per i ciclisti Reynolds 4130 o Columbus Zona hanno tassi di carbonio di un ordine di grandezza superiore, da qui nasce il problema
COSA SUCCEDE SE CONTAMINO L'INOX - copio da Wikipedia perchè sono stufo di scrivere / comunque se volete approffondire Vi consiglio il NICODEMI, "METALLURGIA, PRINCIPI GENERALI". Quello che usavo all'università è troppo complesso, ma questo invece è facile.
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"resistenza alla corrosione dellacciaio inox può essere messa in pericolo dalla contaminazione ferrosa derivante da particelle provenienti da operazioni di taglio, rettifica e saldatura dellacciaio al carbonio.
La presenza di contaminazioni sulle superfici del metallo, oltre a creare un difetto estetico può dar luogo ad inneschi di corrosione localizzata (
pitting), anche solo a contatto con aria, pregiudicando la giusta condizione di passività nel tempo.
Infatti, le particelle di ferro che si depositano sulla superficie dell'acciaio inox, ad esempio a causa di
spruzzi di saldatura di componenti di acciaio al carbonio, si ossidano molto velocemente formando la
ruggine, anche solo in presenza dell'umidità atmosferica, causando un'antiestetica macchiatura della superficie, che in alcuni casi, ostacolando il fenomeno di naturale passivazione dell'acciaio inox, può evolvere in fenomeni di pitting.
Per questa ragione la lavorazione dellacciaio al carbonio e quella dellacciaio inossidabile devono avvenire in due zone distinte e separate.
Inoltre, gli
attrezzi manuali (es. spazzole) e i macchinari utilizzati (es. presse), non devono contenere acciaio al carbonio e devono essere puliti in maniera approfondita quando si passa dallacciaio al carbonio allacciaio inossidabile.
Le lavorazioni di taglio, saldatura o sabbiatura non deve essere fatta con elementi contenenti acciaio al carbonio (es. dischi abrasivi, elettrodi, graniglia).
Per lo stesso motivo, nello stoccaggio e nella movimentazione dellacciaio inossidabile, deve essere evitato qualsiasi contatto con attrezzi di acciaio al carbonio, ad esempio forche di elevatori, catene, scaffalature, ecc.
Per verificare la avvenuta contaminazione esistono appositi test.
Una volta contaminato l'acciaio inox, può esserne effettuata la decontaminazione mediante trattamento con specifiche paste passivanti a base di acido fosforico o nitrico.
Per rimuovere qualunque traccia di soluzione acida e contaminanti disciolti si dovrà risciacquare l'acciaio con acqua deionizzata e asciugare la parte pulita.
In questo caso è necessario trattare lintera superficie inox, per evitare leffetto "a chiazze".
Gli stessi prodotti possono essere utilizzati nel caso di
ossidazione dovuta ad un'elevata esposizione ad agenti corrosivi quali la salsedine.
La contaminazione ferrosa è quella più ricorrente sugli acciai inox, ma si possono comunque verificare fenomeni di contaminazione da altri metalli non ferrosi, come alluminio, rame, piombo, ecc.
Le modalità per eliminare le tracce contaminanti sono le stesse consigliate per le tracce ferrose."
FINE WIKIPEDIA
Contaminazione Titanio, Rame,
Magnesio ecc.; il problema è il Ferro, Fe, in tutte le sue forme Fe-C, Fe2O3 ecc.. - sono materiali aventi diversi valori di potenziale di ossidazione che non vanno mescolati, pena contaminazione del materiale base e quindi innesco cricche sulle saldature.
Il problema è noto e credo che nessuno sia così ingenuo da cascare in errori così banali.
Sul modus operandi sono un metallurgista, non un meccanico. Io ti dico non devi contaminare, tu meccanico ok allora faccio così...
Poi ti dico che normalmente gli utensili per lavorare titanio dato il comportamento meccanico abrasivo sono diversi da quelli dell'inox che ha un comportamento che, come dire "lega" e sono diversi da quelli dell'acciao al carbonio quindi il problema resta nei liquidi di lubrificazione/raffreddamento inquinati dalle particelle di trucciolo/e/o ossidi.